La trattativa ha funzionato Niente licenziamenti all’Ata

TESSERA
Superata la questione degli otto lavoratori in esubero di Ata Handling che non rischiano più il licenziamento: saranno utilizzati all’interno dei servizi che l’azienda offre all’aeroporto Marco Polo. E’ questo il risultato di un incontro che si è tenuto fra sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb) e società, ieri pomeriggionell'ufficio dell’assessore provinciale al Lavoro Paolino D’Anna. «Non è stato ancora raggiunto un accordo – ha spiegato l’assessore – sull’impiego degli otto lavoratori all’interno dell’organizzazione aziendale ma la questione sarà risolta tra le parti in tempi brevi».
Il problema era stato sollevato da Ata Handling a causa della perdita di una serie di servizi aeroportuali dal primo gennaio che sono passati ad un altro handler: GH. L’azienda sosteneva che non dovendo più garantire la funzionalità dell’ufficio Lost & Found e i check-in e il trasporto bagagli di alcuni voli, si sarebbe creato un esubero per otto lavoratori. Una consequenzialità contestata dai sindacati, i quali sostengono che comunque i servizi persi saranno ampiamente compensati nelle prossime settimane dall’acquisizione di nuovi voli, gestiti da diverse compagnie aeree tra cui Air France, Turkish Airlines ed Easy Jet. «La cosa più importante – sostiene Sandro Niero di Filt-Cgil – è che il discorso sugli esuberi sia rientrato. Sono sicuro che entro fine mese si troverà un accordo con Ata per l’inserimento degli otto lavoratori interessati dalla questione nell’organizzazione del lavoro. L’azienda non è certo in crisi al Marco Polo, mentre in altri scali, come quello di Catania, le cose non vanno tanto bene. Credo che la dirigenza Ata abbia cercato di dare una sforbiciata ai costi del lavoro a Venezia, per compensare le perdite in Sicilia. Un principio che non è passato».
Ata Handling al Marco Polo ha 250 dipendenti ma sono 620 nel complesso i lavoratori dei servizi aeroportuali dello scalo locale di cui 200 dipendono da GH e 170 da Avia Partner. Nonostante la crisi economica globale, il nostro aeroporto sembra essere sempre sulla cresta dell’onda. Lo scorso settembre, il Marco Polo ha segnato un nuovo importante risultato: 957.563 passeggeri in un solo mese. C’è stato infatti un incremento del 34,9% rispetto allo stesso mese del 2010. Un valore che ha confermato lo scalo al terzo posto nel panorama italiano dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
Michele Bugliari
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia