La sicurezza sul lavoro? Con i fumetti

 La sicurezza sul lavoro oggi si fa anche a fumetti. Luciano Babbo, 38 anni nella sicurezza sul lavoro edile, dal 1996 membro del Comitato Tecnico Paritetico, ha creato alcune vignette ad apertura di un fascicolo di istruzioni per l'uso sicuro delle gru a traliccio. Il progetto, finanziato dalla Mantovani, mira a rendere efficace l'interazione tra lavoratori e «addestratori alla sicurezza», in un percorso dalla teoria dell'aula alla «baracca del cantiere».  L'inchiostro scorre, infatti, in veneziano per tutto il fumetto: «La prevenzione - dice Babbo - va fatta nella progettazione, però io devo trasformare quello che sta scritto nel piano di sicurezza in lavoro sicuro con la mia storia, cultura, professionalità e linguaggio che posso capire più velocemente: devo farmi accettare in cantiere e nell'aula, se la capiscono in dialetto e non in italiano l'importante è che sia in sicurezza». Il dialetto si fa mezzo per avvicinarsi ai lavoratori, «perché mi sono accorto - dice Babbo- che noi dobbiamo andare incontro a loro». Il fumetto è un valido mezzo per interloquire con i lavoratori: «Bisogna saper riconoscere la loro professionalità in cantiere, non in aula». Babbo racconta di due opposte reazioni: il lavoratore di Oriago che esclama «Così pensemo» si fa consapevole dell'importanza di apprendere la sicurezza. Per il lavoratore di Arbatax, di un'altra realtà regionale, «si vede che il fascicolo è fatto da chi conosce le nostre reali difficoltà». In questo quadro il dialetto viene incontro anche a quella bella fetta da lavoratori stranieri del settore edile (38,8 %), che interagiscono con colleghi e superiori in dialetto, non in italiano. Venire incontro ai lavoratori significa superare lo scoglio della loro diffidenza verso i corsi di sicurezza sul lavoro: il fumetto di Babbo si fa punto di incontro tra teoria e pratica.  Il dato della diminuzione del 25% degli infortuni sembra sorridere a questo progetto che, in via di esportazione in altre imprese venete, è stato presentato all'Inail, che lo vorrebbe finanziare per altri settori professionali per farne vera e propria guida alla sicurezza su scala nazionale.