La piscina resta ancora chiusa la protesta degli ex utenti

MOGLIANO. Le piscine di Mogliano rimangono a secco. Dopo quattro mesi dall’allagamento che ha provocato la chiusura definitiva dell’impianto natatorio comunale Rari Nantes di via Barbiero, l’amministrazione guidata dal sindaco Carola Arena continua a brancolare nel buio. Non ci sono spiragli e l’impianto rimane deserto causando non poche proteste tra gli ormai ex utenti della struttura.

Nel giro di pochi anni la popolazione moglianese ha dovuto fare i conti con una sensibile diminuzione del servizio. La prima piscina a chiudere è stata quella inserita all’interno del compendio dell’istituto Gris. Fatta costruire come centro fisioterapico, la piscina del Gris, con il brand “Torni 51” era stata data in gestione alla società Rana Azzurra di Gabriele Salvadori. Nell’ottobre del 2015 è stata annunciata, come un fulmine a ciel sereno, la chiusura per urgenti lavori di restauro al tetto. A inizio 2016 i privati hanno gettato la spugna, confermando dopo tre mesi, la chiusura definitiva dell’impianto. Gli 800 utenti delle piscine e palestre Torni 51 sono dovuti confluire in altre sedi. Dopo nemmeno un anno anche le storiche piscine di via Barbiero, realizzate negli anni ’80 e in pessimo stato di conservazione, hanno subito analoga sorte.

Un guasto alla tubature ha provocato l’allagamento della sala macchine, a un mese e mezzo dalla naturale scadenza della convenzione. Il risultato? I gestori hanno chiesto al Comune di Mogliano, senza ottenere risposta, la possibilità di ottenere una proroga per sostenere gli eventuali costi di riparazione. Non rimane ai molti sportivi moglianesi che rivolgersi alle altre strutture del territorio, in particolare la piscina di Mazzocco e il centro Stilelibero di Preganziol.

Matteo Marcon