La guida al Carnevale 2011: ecco gli eventi da non perdere
Dal Volo dell'Angelo fino alla vogata del Silenzio: ecco la guida "ragionata" della Nuova al Carnevale 2011. Tutte le informazioni sugli eventi da non perdere e sui balli nei campi e nei palazzi di Venezia
VENEZIA
. Undici giorni di festa nel segno dell'Ottocento e delle donne. Il Carnevale veneziano entra nel vivo, dilagando in Piazza San Marco, scatenandosi ai balli nei palazzi e facendo fare affari d'oro ai negozi di maschere che - se le previsioni saranno rispettate - potranno contare sull'arrivo di un milione di turisti. Così sarà fino all'8 marzo, secondo il fitto calendario di «Ottocento, da Senso a Sissi. La città delle donne», titolo scelto dal direttore artistico Davide Rampello che per Venezia Marketing & Eventi (società del Comune che organizza gli eventi in laguna) ha apparecchiato un Carnevale cultural-popolare nel solco della tradizione.
Tantissimi gli appuntamenti «en plein air» in
piazza San Marco
e nei campi, le feste più esclusive in riva al Canal Grande e i concerti nei teatri. Tra i tanti, almeno una mezza dozzina quelli da non perdere (per grandi e bambini), a cominciare dalla Festa delle Marie che sabato 26 febbraio vedrà sfilare in Piazza San Marco (inizio alle 16) le dodici ragazze più belle della città in ricordo di un'antica usanza veneziana.
Il Volo dell'Angelo, domenica 27 alle 12 in
piazza San Marco
, è forse il momento più atteso della festa. Migliaia di nasi all'insù assisteranno alla discesa dell'Angelo - che quest'anno avrà le fattezze di Silvia Bianchini, 23 anni, veneziana - dagli ottanta metri del campanile.
Il Carnevale è anche la festa dei piccoli. Per loro, dalle 11 alle 20 (inizio sabato 26),
campo San Polo
ospita una pista di pattinaggio sul ghiaccio e un grande gazebo trasformato nel «Bosco della luce e del riciclo» per un Carnevale molto eco. Ai
Giardini di Castello
, invece, la Biennale festeggia sabato 26 l'apertura del Carnevale dei ragazzi (fino all'8 marzo) dove, su un'area di 3 mila metri quadrati tra musiche, costumi, maschere e colori, i ragazzi inventeranno un Carnevale a loro misura.
Per la regina delle feste bisogna invece aspettare sabato 5 marzo quando il
teatro la Fenice
svuoterà la platea per accogliere il Ballo della Cavalchina, ospiti - tra gli altri - Marta Marzotto, Claudia Cardinale, Pierre Cardin, bellissime donne, figuranti giocolieri e un cavallo-attore vero che farà la sua esibizione sul palcoscenico.
Martedì 8 marzo si chiude tra musica e suggestioni con un concerto di Marina Rei e Paola Turci in Piazza San Marco (alle 21, ingresso libero).

La vogata del silenzio.
Se il Carnevale è musica e baraonda, il suo arrivederci sarà muto, sull'acqua e al buio, per ricreare l'atmosfera di un secolo e mezzo fa. La Vogata del silenzio, martedì 8 marzo, si annuncia come l'evento forse più suggestivo della festa veneziana. Centinaia di gondole e barche a remi partiranno a mezzanotte in punto dal ponte di Rialto e, dopo aver percorso il Canal Grande rischiarato solo da fiaccole e candele, arriveranno in Bacino San Marco dove migliaia di piccole mongolfiere di carta con lumino saranno liberate nell'aria per illuminare la volta nera del cielo. Un saluto alla festa pagana e un metaforico ingresso in Quaresima che può essere seguito dalle rive lungo il Canal Grande o da Piazzetta San Marco. Per ottenere il massimo effetto «ottocentesco», è stato chiesto ai risoratori della città di far cenare i loro clienti solo al lume di candela.

Il Volo dell'Angelo
.
L'appuntamento è a mezzogiorno di domenica 27 febbraio ma conviene arrivare almeno un paio d'ore prima perchè per il Volo dell'Angelo in Piazza San Marco è atteso il pienone. Dagli ottanta metri del campanile di San Marco, appesa a un cavo d'acciaio, si lancerà nel vuoto Silvia Bianchini, 23 anni, veneziana, già eletta Maria più bella del Carnevale 2010. Quest'anno l'Angelo sarà avvolto in un immenso mantello lungo 12 metri e largo 9 che riproduce la bandiera e i colori di Venezia e che è stato ideato dalla scenografa della Scala Emanuela Finardi. Un mantello grande come un appartamento con un tocco di malizia, visto che diventa anche una grande gonna drappeggiata sul davanti per scoprire, con civetteria, le gambe e la biancheria. Il vestito dell'Angelo, in seta e velluto rosso con fiori e pizzi, è stato invece realizzato dallo storico costumista veneziano Stefano Nicolao.

Tutti i balli di Carnevale.
Nei palazzi, negli alberghi di lusso, alla Fenice. I balli di Carnevale impazzano ovunque, richiedono un costume adeguato (anche se non necessariamente a tema) e la disponibilità a spendere un piccolo capitale. Il più ambito (con prezzi dai 600 euro ai 1.500) è il Ballo del Doge, che andrà in scena sabato 5 marzo a Palazzo Pisani Moretta grazie alla regia della costumista Antonia Sautter che quest'anno ha intitolato la festa «Because life is magic». A Palazzina Grassi, l'albergo sul Canal Grande disegnato da Philippe Starck, venerdì 4 marzo party esclusivo con il dj Alex Neri da Planet Funk. Dress code: smoking e abito lungo. La mascherina sarà offerta all'ingresso mentre la cena costa 250 euro a coppia e sarà accompagnata da champagne Veuve Clicquot. Carnevale nel segno della tradizione al Molino Stucky Hilton che propone pacchetti da 235 euro a notte inclusi maschera e mantello colorato fornito dall'Atelier Nicolao. Il 5 marzo, festa allo Skyline Rooftop Bar all'ottavo piano dell'hotel.

Treni, bus e vaporetti: come muoversi.
Corse straordinarie nei giorni clou del Carnevale con le linee Arlecchino, Pantalone, Colombina (da Piazzale Roma e Stazione a San Marco e viceversa), mezzi da Fusina alle Zattere fino alle 21 e vaporetti tutta la notte. E ancora treni aggiuntivi per sabato 26 febbraio e domenica: alle 22 da Venezia Santa Lucia a Bologna (ferma in tutte le stazioni escluso Porto Marghera fino a Rovigo, quindi Ferrara e S. Pietro in Casale) e domenica 27 febbraio alle 18,13 da Santa Lucia a Bassano (ferma in tutte le stazioni) escluso Porto Marghera) e alle 19,30 da Santa Lucia a Treviso (ferma a Mestre, Mogliano, Preganziol). Tra i servizi del Carnevale anche la possibilità dei vigili urbani di istituire sensi unici in caso di notevole afflusso di persone.
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