La Finanza vigila dall’alto ma in futuro ci saranno i droni
VENEZIA
Tre elicotteri e 30 uomini in supporto alla Sezione aerea della Guardia di Finanza di Venezia, per il G20 dell’Economia. La Sezione è comandata dal maggiore Enrico Gentile, ha competenza su un’area che va da Mantova a Trieste e comprende tutto il Veneto, tranne l’area dolomitica su cui ha giurisdizione il comando di Bolzano. Le Fiamme Gialle hanno messo in campo per l’assistenza dall’alto, alla sicurezza, quindi 4 elicotteri ai quali si è aggiunto quello della polizia. Elicotteri che hanno garantito la copertura visiva dall’alto 24 ore su 24. Erano tutti velivoli autorizzati a volare su un centro abitato, in quanto bimotori e abilitati al volo notturno dal momento che tutti i piloti avevano questo tipo di specializzazione. Fondamentali per l’invio di immagini alla centrale interforze di coordinamento del Tronchetto, sono stati ma croce per gli abitanti del centro storico che si sono parecchio lamentati per il rumore prodotto soprattutto quando volavano a bassa quota. Questo avveniva quando la sala operativa chiedeva immagini dall’alto più definite e quindi c’era la necessità di abbassarsi per zoomare. Altrimenti il sorvolo di pattugliamento ordinario avveniva all’incirca a 2000 piedi di altezza. Come dire poco più di 600 metri di altitudine. Le videocamere di cui erano dotati avevano un’alta definizione tanto che da 300 metri di altezza erano in grado di riprendere perfettamente in volto e potevano essere gestite in remoto anche dalla sala operativa interforze del Tronchetto.
Almeno due dei quattro elicotteri che hanno prestato servizio erano predisposti per il soccorso in mare ma pure in montagna. A breve le varie forze di polizia, per le riprese video dall’alto, sostituiranno gli elicotteri con i droni, molto meno rumorosi e più facili da manovrare e con costi di manutenzione e di utilizzo decisamente inferiori. —
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