«La casa del “Dalì della Riviera” venga trasformata in un museo»
DOLO
Un museo per le esposizioni di arte contemporanea di tutta la Riviera del Brenta nella casa che è stata di Armando Tiso, l’82enne trovato morto nei giorni scorsi proprio nella sua abitazione, stroncato con ogni probabilità da un malore. La richiesta è arrivata nei giorni scorsi al sindaco pro tempore di Dolo Gianluigi Naletto da un gruppo di cittadini. «La casa di Armando Tiso in via Brenta Bassa», hanno ricordato i cittadini, «è una vera e propria opera d’arte. È realizzata ispirandosi agli antichi mosaici. Tanto che, grazie alla sua creazione, Tiso è conosciuto da tutti come “il Gaudì della Riviera”. Sarebbe un bel gesto se potesse essere realizzato un museo per le arti in quella abitazione».
Sulla proposta è arrivata la risposta del sindaco pro tempore Naletto: «L’idea è interessante, bisognerà verificare la fattabilità dell’operazione con la proprietà dell’immobile». Intanto l’ultimo saluto ad Armando Tiso si terrà con ogni probabilità mercoledì prossimo in forma civile all’obitorio dell’ospedale di Dolo. Poi l’82enne verrà sepolto nel vicino cimitero. —
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