La buca diventa una voragine Fossetta rischia l’isolamento

Il cedimento diventa voragine e si prospettano esposti in Procura per negligenza. Ieri mattina i residenti del quartiere Fossetta hanno scoperto che il cedimento della strada d’ingresso, a pochi centimetri dai piloni che reggono il cavalcavia, si è allargato con la pioggia battente della notte, causando una buca profonda. Sul posto i consiglieri di opposizione Marco Dolfin (Lega) e Jonatan Montanariello (Pd) che hanno risollecitato l’amministrazione comunale a intervenire prima che possa succedere qualcosa, minacciando anche esposti in Procura se nell’arco di 24 ore non si troverà una soluzione viaria che permetta a Veritas di lavorare sui sottoservizi da cui è partito il problema.
I residenti, che si sono anche presentati in municipio ieri per chiedere spiegazioni ma senza trovare riscontri da parte degli amministratori comunali, sono furiosi perché la strada d’ingresso è l’unica via utilizzabile, dato che il ponte della Fossetta è chiuso per problemi statici dal gennaio 2018 e l’eventuale chiusura totale per consentire a Veritas di operare sui sottoservizi li renderà di fatto isolati.
La loro rabbia nasce anche dal fatto che la necessità dell’intervento sul sistema fognario è comparsa sette mesi fa, in occasione di una precedente rottura, e Veritas era pronta a eseguire l’intervento in modo tempestivo, ma il tutto era stato congelato dall’amministrazione comunale che non riusciva a trovare un sistema per evitare l’isolamento del quartiere.
«Sono stato tacciato di catastrofismo», spiega Montanariello, «invece i fatti dimostrano esattamente quello che avevo detto ieri. Un cedimento con la pioggia battente potrà solo peggiorare. E adesso cosa facciamo? Aspettiamo che qualcuno si faccia male? Avevo chiesto ieri all’amministrazione di intervenire e oggi ho sollecitato ancora una volta. Se l’amministrazione non interverrà entro oggi, domani procederò con le denunce perché non si può sottovalutare una situazione del genere. Il sindaco dispone di 40 milioni di euro di avanzo di amministrazione e non riesce a tappare una buca? Se mancano i soldi facciamo una colletta, i residenti sono esasperati».
Lunedì scorso l’assessora ai Lavori pubblici Alessandra Penzo si è limitata a dire che era stato eseguito un sopralluogo e che i lavori competono a Veritas, che era stata sollecitata a intervenire con urgenza. «Peccato che Veritas era disposta a intervenire sette mesi fa ed è stato il Comune a fermare tutto», sbotta Dolfin, «siamo alle comiche. Qui la colpa è tutta dell’amministrazione comunale che non riesce a disciplinare la viabilità durante l’intervento. Risultato? Il quartiere ha un ponte chiuso da un anno e mezzo e senza prospettive di riapertura e ora un’unica strada di accesso con una voragine che costringe le auto e i camion a passare rasenti alle case, senza considerare che non sappiamo i piloni del ponte come siano messi. Scaricare le colpe su Veritas è assurdo. Siamo già pronti a partire con le denunce».
Pare che gli operai e i tecnici di Veritas siano pronti a eseguire l’intervento già oggi e che il sindaco Ferro firmerà un’ordinanza di chiusura totale del traffico per un giorno. Forse qualcosa si muove. —
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