La bella Crista Pavan alla finale del festival di Saint Vincent

CINTO. Ha tutti i requisiti per emergere. È una giovane liceale di nemmeno 18 anni, scrive parole e musica per le sue canzoni, ha inciso a marzo il suo primo inedito, “Nuvole e assurdità”,ha una...

CINTO. Ha tutti i requisiti per emergere. È una giovane liceale di nemmeno 18 anni, scrive parole e musica per le sue canzoni, ha inciso a marzo il suo primo inedito, “Nuvole e assurdità”,ha una stupenda voce ed è anche una bella ragazza il che non guasta affatto. È Crista Pavan (nella foto), cintese, che dal coro polifonico “De Vecchi” di cui fa parte, calcherà il palcoscenico del Festival di Saint Vincent per la finalissima che si disputerà sabato sera 16 giugno. Crista è figlia d'arte ma le sue interpretazioni non subiscono influenze. Giovanissima ha studiato prima pianoforte poi canto fin dall'età di undici anni. Ad Ivrea ha superato brillantemente a novembre la pima selezione interpretando “Vivo sospesa” di Nathalie. Poi il suo ego di cantautrice ha avuto il sopravvento tanto che la direzione del Festival le ha proposto di partecipare con un brano inedito nella categoria cantautori. Il suo stile infine ha fatto sì che venisse selezionata per l'Accademia di Saint Vincent insieme ad altri 200 concorrenti diretti da Luca Pitteri, Gabriella Scalise, Antonio Galbiati e Grazia di Michele. Il brano di Crista è tra i primi 30 inediti selezionati per la finalissima e a sostenerla ci saranno due pullman dei suoi fans.(g.p.d.g.)

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