Contrae la West Nile a Jesolo, ricoverato: «Disinfestazione della pineta»

Paura per un sessantenne che è stato punto da una zanzara infetta. I vicini di casa, preoccupati, chiedono all’Usl di intervenire per evitare altri casi

Giovanni Cagnassi
Il pronto soccorso di Jesolo
Il pronto soccorso di Jesolo

Un caso di West Nile al lido di Jesolo, ricoverato d’urgenza un paziente all’ospedale di via Levantina. Si tratta di un sessantenne residente al lido est che si era sottoposto ad alcuni esami in ospedale, i quali hanno rilevato il contagio.

Non è in pericolo di vita, ma i residenti nella zona Pineta ora sono preoccupati e chiedono una disinfestazione capillare di tutta l’area.

La West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalla zanzara comune notturna, non dalla zanzara tigre.

Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e talvolta trasmettono il virus anche ad altri animali come i cavalli, ma anche alle persone.

I sintomi, per la maggior parte delle persone infette, non sono particolarmente gravi se non in rari casi.

Fra i casi sintomatici, si presentano, ad esempio, dei malesseri leggeri che possono durare anche pochi giorni, come la febbre, il mal di testa, la nausea e vomito, oppure linfonodi ingrossati, anche degli sfoghi cutanei.

I sintomi più gravi si presentano, invece, in media in meno dell’1% delle persone infette e colpiscono i soggetti più fragili, come anziani e immunodepressi.

Il caso di Jesolo non sembra essere grave al punto di considerarlo in pericolo, anche se è stato necessario il ricovero nel reparto di Medicina, dove il paziente è sotto stretto controllo, isolato, e presto potrebbe essere dichiarato fuori pericolo.

Quest’anno nel territorio dell’Usl 4 del Veneto orientale non ci sono stati casi gravi né ricoveri nei reparti di Rianimazione degli ospedali dell’azienda sanitaria.

Tra i residenti nella zona Pineta, dove abita anche la persona che ha contratto il virus, si è allargata subito la paura «Non abbiamo visto effettuare particolare disinfestazione in questa zona invasa dalle zanzare, che trovano un habitat favorevole e proliferano a dismisura tra le piante e tutte le aree verdi che abbiamo, sovente umide e acquitrinose».

«Ora», proseguono, «siamo tutti preoccupati, come normale che sia, e vorremmo avere delle rassicurazioni perché anche in questa zona, oltre ai turisti, abitano molte persone stabilmente» ricordano, chiedendo all’azienda sanitaria di intervenire quanto prima.

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