Jesolo, una città senza smog Nessuna limitazione per le auto

JESOLO. Una città “smog free”. Jesolo si salva e non incorre nelle limitazioni al traffico come la vicina San Donà, ad esempio, che è in allerta verde e quindi ha bloccato sia veicoli a benzina, Euro 0-1, sia diesel Euro 0-1– 2– 3. Per tutto il periodo invernale, fino al 31 marzo 2020, a Jesolo saranno in vigore le misure anti-inquinamento decise dal Comune con limitazioni all’uso degli impianti di riscaldamento e all’accensione di fuochi all’aperto per contenere le emissioni di polveri sottili Pm10.
E questa sarà la sola limitazione prevista. L’aria pura del litorale, il vento di mare, hanno garantito che non fossero superati i livelli di allerta. La stagione invernale ha nuovamente messo in risalto il problema della qualità dell’aria e le emissioni inquinanti di polveri sottili la cui distribuzione e permanenza nell’atmosfera risentono delle condizioni meteo-climatiche che caratterizzano il periodo dell’anno. Il rischio delle Pm10 ha convinto l’amministrazione comunale ad approvare le misure di contenimento degli inquinanti che saranno in vigore fino al 31 marzo 2020. Ma con grande solllievo le prescrizioni riguarderanno esclusivamente riscaldamento e fuochi all’aperto, stabilite per tutta la Città Metropolitana.
Jesolo, con meno di 30 mila abitanti, non vedrà scattare le misure previste in base ai livelli di allerta per superamento dei valori limite di Pm10 rilevati da Arpav Veneto. In breve, non ci saranno limitazioni alla circolazione dei veicoli. Per tutto il periodo invernale i cittadini dovranno rispettare le indicazioni previste dall’ordinanza comunale: riduzione di due ore, tra le 16 e le 18 di ogni giorno, il periodo massimo di esercizio degli impianti termici e di apparecchi per il riscaldamento come stufe e caminetti alimentati a combustibili liquidi o solidi. Limitazione della temperatura misurata a 17 gradi (+2 di tolleranza) negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili e a 19 gradi (+2 di tolleranza) in tutti gli altri edifici.
Tra le prescrizioni rientra anche il divieto di combustioni all’aperto di residui vegetali, ad eccezione di quelle necessarie per la tutela sanitaria di particolari specie vegetali. «L’ordinanza che è stata emessa ha lo scopo di tutelare la salute dei nostri concittadini», commenta l’assessore all’Ambiente, Esterina Idra, «e contribuire nei limiti del possibile alla salvaguardia dell’ambiente e della qualità dell’aria che si respira ogni giorno. Su questi aspetti che a livello globale stanno ottenendo sempre maggiore attenzione la nostra città cerca di fare la sua parte. L’aspetto più importante che dovrebbe emergere da queste limitazioni è una presa di coscienza sull’importanza del rispetto ambientale, con la diffusione di azioni spontanee e sempre più efficaci rivolte all’ecologia che possono incidere positivamente sulla qualità della vita». —
Giovanni Cagnassi
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