Jesolo ospiterà la mostra dei cadaveri plastinati

Resterà aperta 10 mesi al lido l’esposizione dei corpi che ha battuto ogni record L’inaugurazione è stata prevista proprio il due novembre, il giorno dei morti

JESOLO. Cadaveri in mostra, Jesolo varca l'ultima frontiera e annuncia la prossima mostra dei “corpi svelati", esposizione dei record che sarà nella città balneare da novembre 2013, a settembre 2014, per oltre 10 mesi. Corpi senza vita, opportunamente trattati con delle soluzioni chimiche e plastilina, che evidenziano muscoli, tendini, ossa. Il corpo umano in tutte le sue fattezze, il fascino della morte davanti agli occhi. Si parla di inaugurazione presso il Tropicarium, con una sala apposita, il 2 Novembre, guarda caso nella ricorrenza dei morti. Ci sono state delle resistenze, anche la chiesa non ha visto di buon grado simili mostre che secondo molti oltraggiano la vita e soprattutto la morte. Direttamente a Jesolo dagli Stati Uniti la mostra dei “corpi plastinati” è stata un vero successo in diverse città del mondo, attirando oltre 50 milioni di visitatori.

Ecco perché, senza troppo clamore, è diventata in silenzio la “mostra record di visitatori”. Roma, Milano, proprio a Milano ha fatto registrare una grande affluenza: oltre 200mila visitatori in soli 5 mesi. Considerato che rimarrà a Jesolo 10 mesi, l' obbiettivo e superare i 200 mila visitatori di Milano puntando sia su un pubblico invernale sia su quello estivo. Mauro Rigoni, promotore per l'Italia di questo evento sta valutando lo spazio più appropriato dove ospitare una mostra di simili proporzioni, considerato il grande afflusso previsto. «La mostra dei corpi veri plastinati», spiega, «é stata inventata da uno scienziato tedesco, che vuole far conoscere come funziona il corpo umano, niente di macabro anzi una mostra che viene visitata da molte famiglie, scuole di ogni ordine e grado. Un pezzo di questa mostra molto forte è una persona morta da “cancro ai polmoni” causato dal fumo eccessivo, e ci sono casi accertati che alcuni fumatori dopo aver visto questa mostra hanno smesso di fumare». Per i promotori e per la città, un'altra grande sfida. «Jesolo», aggiunge l’organizzatore, « non è una metropoli d'inverno, ma sono certo della buona affluenza, soprattutto perché verranno investiti molti soldi in pubblicità. Di sicuro un certo indotto economico e visibilità per Jesolo ci sarà, proprio per questo non è stato facile convincere questa società americana a portare la mostra, strappandola alla concorrenza di molte città europee. Forse sono riuscito a far capire che Jesolo può essere paragonata a Miami, come gran numero di turisti perché collocata in una regione strategica come il Veneto, vicina a una città come Venezia».

Giovanni Cagnassi

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