Iniziato il restauro ai Frari della tomba di Antonio Canova

i tesori di venezia
Sono finalmente stati avviati i lavori sul monumento funebre di Antonio Canova nella Basilica dei Frari, di cui si parlava già da tempo, con il finanziamento con il finanziamento del Comitato britannico di salvaguardia Venice in Peril Fund.
Il monumento funebre fu realizzato dagli allievi del grande Antonio Canova, sul modello di quello che lui aveva ideato per Maria Cristina d'Austria.
La leggenda vuole che al suo interno sia conservato il cuore del Maestro.
La direzione dei lavori è affidata all’architetto. Monica Pregnolato della Soprintendenza area metropolitana Venezia e province Belluno Padova Treviso in base all'accordo sottoscritto nel 2017 dai Comitati privati internazionali per la Salvaguardia di Venezia con il ministero dei Beni culturali. Il cenotafio, che custodisce al suo interno il cuore dell’artista chiuso in un vaso di porfido, fu realizzato appunto dagli allievi nel 1827, cinque anni dopo la scomparsa di Canova, prendendo spunto dai bozzetti che il Maestro aveva disegnato per un monumento funebre a Tiziano mai realizzato. Il monumento consiste in una piramide elevata sopra una gradinata che introduce a una porta aperta a simulare l’ingresso al sepolcro. Sul lato sinistro le figure in marmo del leone di san Marco e del genio alato, su quello destro le statue delle arti. Sei anni fa la Soprintendenza aveva dichiarato prioritario il restauro del monumento, a causa del suo degrado che comportava un notevole impegno finanziario. Il costo dell’intervento è stimato in 450 mila euro. La forma inconsueta di questo monumento è un chiaro messaggio per gli ‘Iniziati' dal momento che Antonio Canova faceva parte della Massoneria e la piramide è il simbolo del Grande architetto dell’Universo (la divinità suprema per i Massoni). Tutte le statue che adornano la piramide sono anch’esse riferimenti alle dottrine massoniche: partendo da sinistra, l'angelo con le ali aperte è colui che custodisce l’anima ormai volata in cielo; il leone alato addormentato tiene un libro chiuso, simbolo della saggezza che l’artista ha portato con sé. —
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