Incidenti il Laguna: «A Venezia può ancora succedere»

Il Comitato Grandi Navi torna all’attacco con foto e ritagli di giornale degli anni Settanta che documentano gli incidenti avvenuti contro le banchine

VENEZIA. A Venezia non può succedere. Ma in anni passati è successo, eccome. Il Comitato Grandi Navi torna all'attacco. E dimostra con foto e ritagli di giornale degli anni Settanta che in realtà gli incidenti di navi incagliate sulla riva a due passi da San Marco, sono successi. Nel 1973 era stata la nave da carico «Bulk mariner» a finire dritta dritta sulla Riva dei sette Martiri.

Il 23 dicembre del 1976 la motocisterna Monte Berico va a sbattere contro la riva di San Nicolò di Lido. Poi nel 1977 la «nave impazzita» Tomaso Tricoli e nel maggio 1980 la portacontainer Afros, sempre in Riva Sette Martiri e ai Giardini della Biennale.

Oggi le navi hanno sistemi più moderni e sono trainate da due rimorchiatori, il porto di Venezia è il più sicuro del mondo, dicono alla Venezia terminal passeggeri. Ma l'incidente può sempre succedere, insistono i comitati. «Cosa succederebbe se invece di quei piccoli mercantili andasse a sbattere sulle rive una grande nave passeggeri da 120 mila tonnellate di stazza?».

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