Incendio in casa Rosa Salva
L'alloggio era vuoto, danni lievi ma tanto fumo

VENEZIA.
Paura l'altra notte, intorno all'1, in calle Fiubera per l'incendio scoppiato nell'abitazione, all'ultimo piano del civico 800, di proprietà della moglie di Ermenegildo Rosasalva (Lallo). Tanto fumo ma poco fuoco. Le fiamme si sono sviluppate nel soffitto e i pompieri per riportare la situazione alla normalità hanno lavorato per circa un'ora. Al momento dell'incendio non c'era nessuno in casa. Il palazzo sorge proprio difronte alla famosa pasticceria della famiglia Rosasalva. Ad accorgersi del fumo che stava uscendo da una finestra e a dare l'allarme, è stata una vicina di casa. Ha chiamato i vigili del fuoco. La centrale operativa ha inviato due squadre e sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Come sempre, in centro storico, anche un principio d'incendio può trasformarsi, in breve, in una devastazione considerata l'enorme quantità di legno utilizzato per realizzare le strutture delle abitazioni. I pompieri quando sono entrati nell'abitazione hanno raggiunto immediatamente il punto dove c'era il focolaio anche se nel locale c'era parecchio fumo che rallentava le operazioni. C'è voluto poco per spegnere le fiamme che avevano intaccato due travi del solaio. Più tempo c'è voluto per verifiicare che non vi fossero altri focolai che pur non sviluppando le fiamme stavano intaccando il legno. È stata usata una termocamera per visionare ogni angolo del solaio. Per il momento non sono ancora chiare le cause che hanno provocato l'innesco. Il focolaio è stato individuato vicino a dove c'è un condizionatore d'aria.
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