In volo con le oche sopra la laguna

Achille Cesarano ha sorvolato in deltaplano la città seguito da otto uccelli. Era partito da Caposile
Di Simone Bianchi

VENEZIA. Qualcuno ieri mattina attorno alle 7.30 avrà notato nel cielo di Venezia qualcosa di strano, vale a dire un insolito sorvolo da parte di un ultraleggero con al seguito otto oche grigie in formazione. Ebbene, si è trattato di una tra le componenti fondamentali del volo scientifico che in questi giorni sta vedendo il pilota jesino Achille Cesarano compiere il trasferimento da Trieste ad Ancona, a tappe. Nel veneziano è arrivato domenica atterrando sulla aviosuperficie di Caorle, quindi si è trasferito in quella di Caposile alle porte di Jesolo, e ieri mattina è riuscito a decollare con il vento a favore per passare su Venezia e proseguire verso Valle Gaffaro nel ferrarese. «Inizialmente era previsto l’atterraggio all’aeroporto Nicelli del Lido, ma poi, con il vento a favore e un giorno di riposo in più alle spalle, abbiamo preferito andare verso Ferrara», spiega Cesarano. Un volo che rientra nel progetto che studia la migrazione delle oche grigie, diretto dal professor Fabio Perco, direttore del centro scientifico di Isola della Cona alle foci dell’Isonzo nella zona di Grado. Le oche sono nate sette mesi fa in incubatrice e sono state cresciute con la tecnica dell’imprinting, prima camminando accanto all’ultraleggero di Cesarano, poi correndogli dietro e quindi volandoci in formazione. «Si cerca di capire se la migrazione sia un’arte istintiva oppure venga insegnata dai genitori», spiega il pilota jesino, già artefice di numerose imprese in deltaplano. «L’idea di poter sorvolare Venezia sta attirando poi l’interesse della comunità scientifica ma anche di chi segue queste imprese. Lo scenario è fantastico, unico, anche se non c’è bel tempo». Ieri il decollo è avvenuto dall’aviosuperficie di Caposile attorno alle 7 con le prime luci del mattino. Ad accompagnare Cesarano in volo c’è stato anche Erich Kustatcher con il suo autogiro, un piccolo ultraleggero dalle fattezze di elicottero, sul quale l’esperto pilota e istruttore di volo proprio a Caposile ha trasportato un operatore televisivo che ha ripreso il volo sulla città storica e la laguna. Achille Casarano, 35enne che ora vive ad Ancona, ha al suo attivo altre imprese: dal sorvolo in deltaplano della Himalaya al raggiungimento di Capo Nord seguendo sempre la rotta delle oche in migrazione, senza scordare la trasvolata da Ancona a Dakar (in Africa) passando per la Francia e Gibilterra. Ora, dopo la tappa veneziana, Cesarano e le sue oche proseguiranno a tappe di 20-30 chilometri al giorno fino al santuario della Madonna di Loreto, protettrice degli aviatori, e quindi torneranno ad Ancona.

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