In mille al palasport per dire addio a “Marco”

ERACLEA. L’ultimo addio a Emarket “Marco” Dragoti ieri mattina al palasport di Eraclea gremito, dove un migliaio di persone in silenzio ha assistito al rito funebre celebrato dalla famiglia del 19enne albanese morto a seguito di un grave incidente stradale in via Ca’ Pirami a Jesolo.
Un momento di dolore e commozione per tutta la comunità del Basso Piave e litorale, dove il ragazzo era molto conosciuto. Un ultimo addio che è stato anche esempio di integrazione. Perché oltre alla consistente comunità albanese, una delle più numerose nel territorio, sono arrivati amici del posto e di tutte le cittadine della zona che avevano avuto l'occasione di entrare in contatto con una persona speciale. Un ragazzo con il sorriso sincero, l’energia e la vitalità, ma soprattutto la grande generosità.
Sono arrivati persino i genitori dei suoi amici a salutare Marco per l'ultima volta. Quel giovane che entrava in casa con educazione e rispetto, che sapeva comportarsi che era garanzia per i propri figli perché disposto ad aiutarli e sostenerli sempre.
“Marco” era arrivato in Italia ancora bambino, con papà Fadil, artigiano edile che presto avrà la cittadinanza italiana, mamma Violeta e i due fratelli maggiori a lui molto affezionati. Lavorava alla Cattel di Jesolo, contratto a tempo indeterminato, poi nel fine settimana aiutava anche in pizzeria il fratello alla Domo’s di Musile. In passato aveva partecipato, infatti, a uno corso per pizzaioli.
Gli amici hanno indossato una maglia in suo ricordo, mentre il palasport era pieno di palloncini bianchi da liberare in cielo. Le onoranze funebri di Walter Gusso hanno organizzato con la famiglia il funerale e il particolare rito del Paese delle Aquile che ha celebrato la vita di Marco, la sua storia, quella della sua rispettabile famiglia arrivata in Italia alla ricerca di un futuro migliore e una nuova vita.
Dall'Albania è giunta i questi giorni anche l'anziana nonna, poi gli zii e tutti i parenti che si sono stretti attorno al feretro. Uno degli zii ha letto in lingua albanese il rito di commiato, poi tradotto in italiano. La gente si è sfogata in un grande applauso.
Emarket Marco Dragoti è stato dunque sepolto nel cimitero di Eraclea, in quella che era diventata la sua terra senza mai dimenticare le origini della sua grande famiglia che piange la sua scomparsa e non lo dimenticherà mai.
Giovanni Cagnassi
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