Imprenditrice perde trecentomila euro

PORTOGRUARO. La città del Lemene trema. La bolla finanziaria che ha investito l’intero Nordest con il crack della Venice Investment Group si arricchisce di nuovi particolari. Un’imprenditrice residente nella zona di Portogruaro lamenta di aver perduto 300 mila euro. Un altro investitore, che si definisce un piccolo risparmiatore, asserisce di averne persi oltre 200 mila. Non passa giorno senza la notizia di nuovi truffati, mentre il trader Fabio Gaiatto è ancora irrintracciabile. La Procura di Pordenone continua a indagare, con la Guardia di Finanza e cob i carabinieri e la Polizia che ricevano le segnalazioni dei truffati. Sono tuttavia ancora pochi. Chi ha subito gravi perdite fa fatica a confidarsi, ma dopo l’esplosione del caso in molti stanno prendendo coraggio. Lo ha fatto anche l’imprenditrice residente nei dintorni di Portogruaro, che ha riferito a un collega di aver perduto 300 mila euro. Un’altra persona, che ha lasciato un messaggio sul web, si definisce disperato, perché non riesce più a riavere indietro i 200 mila euro che aveva investito. Le rendite, almeno inizialmente, venivano corrisposte. È assodato che i primi investitori abbiano riavuto i loro soldi, anche con gli interessi del 10%. Poi il pozzo è rimasto vuoto e dei soldi non sembra più esserci traccia. Dove sono finiti? E qual è stato e qual è il ruolo di Fabio Gaiatto? Gli investigatori hanno scoperto che il trader riceveva i clienti nella sua abitazione a Portovecchio, Una mega villa che Fabio Gaiatto ostentava fin dall’ingresso. I cancelli sono caratterizzati da una G, l’iniziale del cognome. Da fuori la struttura appare imponente. Gli incontri avvenivano in una vicina dependance.
C’era chi dormiva in automobile tutta la notte, pur di poter parlare con Gaiatto quando usciva di casa alla mattina. Ma alcuni funzionari di banca avevano cercato di avvertire i loro clienti. Una delle persone che alla fine ha rinunciato ad affidare i propri risparmi alla Venice Investment Group, era stata avvertita dalla sua banca, ancora nell’estate 2017. «Signora», le era stato detto, «dei suoi soldi faccia pure quello che vuole. Sono i suoi. Tra poco però scoppierà una bomba». E la deflagrazione non riguardava le banche venete, ma la Venice Investment Group. La cliente di questa banca voleva investire con Gaiatto una piccola somma. È stata sconsigliata anche dal fidanzato, agli occhi del quale le proposte del trader non erano sembrate affatto convincenti.
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