Il pianista galleggia sul Canal Grande tra gondole e turisti

Note in libertà all’ora di pranzo fino a Piazza San Marco La performance di un imprenditore musicista per passione
Pivato Interpress Venezia, 16.11.2011.- Performance del pianista Paolo Zanarella in Canal Grande.-
Pivato Interpress Venezia, 16.11.2011.- Performance del pianista Paolo Zanarella in Canal Grande.-

Potrebbe piacere a Paolo Conte. Una barca, un pianoforte e note in libertà lungo il Canal Grande. Così, ieri all’ora di pranzo, tra vaporetti, gondole, taxi e turisti che scattavano impazziti. Protagonista della performance un 43 enne padovano, Paolo Zanarella, di professione imprenditore in un’azienda che si occupa di brevetti e per passione pianista “diffuso” che va a spasso per l’Italia a suonare nelle piazze.

Ieri è toccato a Venezia e di Venezia il Canal Grande dove Zanarella ha fatto il suo ingresso alle 14 abbracciato al suo pianoforte come dovesse fare un trasloco. Arrivato sotto il ponte di Calatrava, il padovano invece si è messo a suonare e così ha fatto fino a Rialto e poi da Rialto fino a Bacino San Marco e ritorno.

«L’ho fatto perchè sono convinto che bisogna incominciare a ragionare sulla cultura in termini diversi – spiega – dobbiamo cambiare il modo di trasmettere la cultura e questo può essere un modo. Invece di fare cultura nei teatri, dove ci va poca gente, portiamo la cultura in strada. Io, per quanto mi riguarda, porto in strada la musica del mio pianoforte».

Roma, Orvieto, Firenze, Brescia, Belluno, Treviso, Bassano. L’Italia in lungo e in largo, dalle grandi città ai paesi di provincia. Zanarella carica il suo pianoforte su un furgone grazie a un sistema di scivoli e carrelli, macina chilometri, arriva nella piazza prescelta, scarica lo strumento e inizia a suonare.

Certo, in Canal Grande è tutta un’altra cosa. Perchè un pianoforte che galleggia sul pelo dell’acqua ed emette suoni assai piacevoli non è proprio roba di tutti i giorni. Tra vaporetti, motoscafi, Alilaguna barconi, taxi e gondole, tra turisti che credevano di averel viste tutte e invece mancava loro proprio questa, Zanarella ha fatto scorrere le dita da un’ottava all’altra improvvisando brani sotto il sole.

In poco più di un’ora ha fatto andata e ritorno lungo il Canal Grande confuso con, nell’ordine, un happening della Biennale Musica, un traslocatore melomane, un intrattenimento per turisti.

Era invece il padovano eccentrico che vuole portare musica in Canal Grande. Approfittando di una giornata libera si è detto: perchè no Venezia? Caricato il pianoforte sul camioncino è arrivato al Tronchetto, si è confuso nella ressa dei trasportatori, ha scaricato il pianoforte, l’ha piazzato sulla barca e via in Canalazzo.

Un’ora di musica per tutti, veneziani e turisti, e senza lo straccio di un’autorizzazione. Ma in fondo – e per fortuna – chi può fermare la musica?(m.pi.)

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