Il pediatra Montesanto ucciso dal Covid

Mestre, aveva 78 anni ed era risultato positivo prima di Natale. Dopo essersi negativizzato è stato colpito da alcune complicazioni
Giovanni Montesanto aveva 78 anni, per tutti era semplicemente "il pediatra"
Giovanni Montesanto aveva 78 anni, per tutti era semplicemente "il pediatra"

MESTRE. Per tutti era semplicemente «il pediatra», senza bisogno di aggiunte, senza bisogno nemmeno del nome. Si è spento ieri Giovanni Montesanto, di 78 anni. Era risultato positivo al virus prima di Natale, venendo ricoverato in ospedale.

Così come una decina di anni fa aveva sconfitto un tumore all’intestino, anche questa volta sembrava avercela fatta. Ma, negativizzatosi e dimesso, è subentrata una complicazione infettiva; quindi il nuovo ricovero e, ieri, la morte nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Dell’Angelo, dove era ricoverato dai primi di gennaio.

Subito la notizia è passata di casa in casa. Tutte le case da cui Montesanto è transitato nel corso della sua lunga carriera, non risparmiandosi mai tra visite domiciliari e consigli telefonici, anche a tarda sera. Funzionava più o meno così: la chiamata della mamma al mal di pancia del bambino, alle prime linee di febbre, e subito il pediatra era pronto a raggiungere il suo piccolo paziente, in sella alla bicicletta.

Per questo, diffusasi la notizia del ricovero, un mese e mezzo fa, erano stati tantissimi a inondare il medico di affetto, con gli auguri di pronta guarigione. Un’ondata di stima e di amore che si era ripetuta ieri, saputo del decesso. «Montesanto era una persona di grandissima umanità, con una dedizione estrema, al di là del normale», spiega il collega Paolo Regini, al fianco del medico per una ventina d’anni all’ospedale Umberto I. «Era una colonna del reparto. Ma la sua fama andava ben oltre i confini comunali».

Con la nascita dell’Angelo, Montesanto era passato a lavorare nell’altro ospedale, sempre mantenendo l’ambulatorio in via Manin, dove continuava a esercitare. «Era stato mio pediatra e adesso era il pediatra dei miei figli. Lo avevo sentito appena un paio di mesi fa», scrive una donna su Facebook, nel mare di commenti di cordoglio.

«Con lui, tutte le mamme si sentivano al sicuro. Perché era un uomo preparato, sensibile e sempre disponibile», ricorda Andrea Sperandio di “Mestre Mia”. L’associazione, nel 2018, aveva consegnato al medico una targa di merito, come mestrino di particolare valore.

Montesanto si era diplomato al Liceo Canova di Treviso. Quindi aveva deciso di seguire le orme del padre, stimato medico di famiglia mestrino, con studio in via Matteotti. Vedovo, residente in via Fapanni, lascia la figlia Maria e una nipotina. La data dei funerali non è ancora stata fissata. Il pediatra riposerà vicino alla moglie, nella tomba di famiglia, dove già aveva chiesto che fosse inciso anche il suo nome. –



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