Il meteo anticipa i rientri Maxi ingorgo verso casa

SOTTOMARINA. Pioggia battente e quindici gradi, turisti in fuga. Per la prima volta la lunga coda di auto il 16 agosto non è stata in ingresso, ma in uscita dalla città. Per tutta la mattina e il primo pomeriggio chilometri di auto, roulotte e camper che hanno lasciato in anticipo Sottomarina e Isola Verde per le condizioni meteo nefaste.
Dopo la bora del 14 agosto, i nuvoloni del 15, la pioggia e il freddo di ieri hanno dato il colpo di grazia anche agli ultimi turisti che avevano deciso di rimanere in attesa del sole. Impossibile stare in spiaggia, ma anche all’aperto, con quindici gradi e per molti la partenza è stata praticamente obbligata. Gli incolonnamenti in uscita che solitamente si registrano nella tarda serata del sabato e della domenica, ieri sono stati anticipati al mattino. Per uscire dalla città e arrivare a Conche qualcuno ha impiegato anche un’ora, procedendo a passo d’uomo in viale Mediterraneo e nel primo tratto di Romea. Anche perché al traffico turistico in uscita si sono aggiunti i residenti che per muoversi col maltempo hanno dovuto ripiegare sull’auto. Il maltempo di Ferragosto è stata la ciliegina su una stagione martoriata dal meteo, soprattutto nei weekend. «È stata davvero la grande fuga», commenta Luciano Serafini, presidente di Cisa Camping, «in molti nei campeggi hanno deciso di anticipare il rientro amareggiati per le condizioni meteo. Passi che qualche giorno possa non esserci il sole, passi anche qualche goccia, ma sopportare temporali, bora e pioggia battente è troppo. Come si può fare turismo all’aria aperta con quindici gradi? Per i campeggi e per la spiaggia lavorare così diventa un inferno. Un’estate da dimenticare, non ho ancora le percentuali del calo, ma la situazione è davvero pesante».
Proprio qualche giorno fa gli operatori della spiaggia avevano lamentato una contrazione pesante dei pendolari, dovuta proprio ai weekend persi per il maltempo o per previsioni errate chiedendo anche al sindaco Giuseppe Casson di intercedere con Veritas per alleggerire le bollette dei rifiuti dato che la mole di lavoro, commisurata alle altre stagioni, è stata ridotta. «C’è una minima speranza», continua Serafini, «che lunedì ci sia qualche arrivo a bilanciare l’esodo anticipato del sabato, ma ormai non ci illudiamo più. Vogliamo archiviare al più presto una stagione davvero negativa e metterci a lavorare per la prossima». Obbligatorio pensare a qualcosa che attiri, e trattenga, i turisti a prescindere dal meteo e di certo non può bastare la sola vicinanza a Venezia per risollevare le sorti.
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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