Il Don Bosco e l’Astori ai Mondiali di robotica

Alla finale nazionale della competizione scientifica, che si è svolta a Rovereto tra il 3 e il 4 marzo, hanno partecipato centinaia di ragazzi da tutta Italia di età compresa tra i 9 e i 16 anni. La gara a squadre di scienza e di robotica a mattoncini, ospitata all’interno dell’Auditorium Melotti (piazza del Polo Museale cittadino), ha visto trionfare il gruppo moglianese formato da Marco Casarin, Daniele Mancin e Alessio Pintauro (classe ’99 rispettivamente dell’istituto Planck di Villorba, i primi due, e del Fermi di Treviso); Mattia Vian, classe 2000 (studente dell’Astori); Riccardo Cazzaro, Gregorio Bertocco, Marco Ammirati (studenti delle scuole medie del collegio Astori) e il giovanissimo veneziano Max Loris. Dopo il primo laboratorio nato all’interno dell’oratorio don Bosco di Mogliano, ora la loro fucina creativa, ogni mercoledì pomeriggio, è all’interno del laboratorio di robotica dell’istituto salesiano, sotto l’attenta supervisione della professoressa Lucia Tessarin.

«Ogni anno questo concorso ha un tema diverso», spiega Marco Casarin, «c’è una parte comune, che riguarda la costruzione e la programmazione di un robot con il kit della lego “Mindstorm”, e poi una parte scientifica che richiede la creazione di un progetto innovativo su uno specifico argomento: quello di quest’anno era “Alleati degli animali”».

La compagine moglianese si è imposta in entrambe le aree di valutazione. Nel progetto scientifico, dedicato al rapporto tra l’uomo e il cane, è stato inizialmente coinvolto anche il veterinario Aldo Giovannella. (m.ma.)