Il crowfunding per aiutare Venezia, 70 mila euro per negozi e imprese

La raccolta più condivisa è quella dell'edicola di Walter Mutti che ha raccolto oltre 28mila euro per riaprire il suo chiosco

VENEZIA. Settantamila euro raccolti grazie al crowdfunding da parte di migliaia di persone per far rialzare quanto prima le realtà commerciali di Venezia che hanno chiesto sostegno sulla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe.

Tra questi osterie, imprese turistiche, studi d'arte e di grafica, atelier, palestre e teatri. La raccolta più condivisa è quella dell'edicola di Walter Mutti che ha raccolto oltre 28mila euro per riaprire il suo chiosco, spazzato dalla furia del vento, punto di riferimento storico per veneziani e turisti.

Tra le altre storie anche la rete di 'Venezia autenticà che sta raccogliendo fondi per aiutare immediatamente con un contributo 80 imprese locali. Due ristoranti, l'osteria della Zucca e La conchiglia, sono beneficiari di altrettante campagne di raccolta fondi. Un crowdfunding è nato anche per i soffiatori e modellatori di vetro di Murano: «le nostre fornaci hanno subito danni - spiega Davide Fuin, organizzatore della campagna - .

La somma raccolta verrà divisa tra chi ha perso settimane di produzione e forni». Un'altra raccolta è stata lanciata per supportare Grafiche Ellemme, di Michele e Luca, che portano avanti la tradizione tipografica veneziana e hanno registrato numerosi danni. Sono infine oggetto della solidarietà del web anche una palestra di ginnastica artistica e il Teatro a l'Avogaria.

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