Il Comune contro Airbnb «Via a controlli a tappeto su appartamenti in rete»

È in fase di aggiudicazione la gara per la creazione della smart control room  Per l’area marciana un sistema di contapersone
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 30.04.2018.- Turismo a Venezia. Rialto.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 30.04.2018.- Turismo a Venezia. Rialto.

Il Comune chiude i rapporti con Airbnb, il portale mondiale di gestione degli alloggi turistici che sta “spopolando” anche a Venezia. Contrariamente a quanto avvenuto con altre città turistiche come Firenze e Napoli, che hanno raggiunto un accordo forfettario con il portale per il pagamento dell’imposta di soggiorno da parte dei suoi iscritti veneziani, il Comune sceglie un’altra strada. «Non siamo intenzionati a fare cassa - ha spiegato ieri l’assessore Paola Mar - e lo abbiamo spiegato a luglio ai rappresentanti di Airbnb insieme all’assessore al Bilancio Michele Zuin. Vogliamo che ciascun proprietario di alloggio turistico paghi in relazione al tipo di immobile, come abbiamo già stabilito. Non si vede perché dobbiamo chiedere regolarmente l’imposta di soggiorno ai titolari di alberghi e bed & breakfast e fare invece un’eccezione per Airbnb che dichiara di non avere il supporto per applicare regolarmente l’imposta a tutti i suoi iscritti. Vorrà dire che cercheremo di individuarli, come stiamo già facendo, con i controlli incrociati dei dati e abbiamo anzi intenzione di creare una “squadra” specifica dedicata a questo scopo». Annunciate anche le prime misure concrete sul controllo dei flussi turistici dei giornalieri, al di là della sperimentazione dei varchi agli ingressi dei mesi scorsi. «È in fase di aggiudicazione la gara per la creazione della smart control room - ha detto ieri l’assessore Mar - mentre stiamo avviando quella per il sistema di contapersone».

La Smart Control Room dovrebbe raccoglire e gestire le informazioni raccolte attraverso le diverse reti del trasporto pubblico locale (acqueo, autobus, treni, tram), i sistemi di videosorveglianza del traffico stradale e acqueo, la rete semaforica, il monitoraggio della mobilità pedonale, la rete di telecomunicazione.

La centrale fornisce servizi di infomobilità multicanale (web, sms, pannelli a messaggio variabile) all’utenza anche in relazione a eventi e situazioni di emergenza, in coordinamento con la centrale prevista dalla scheda Piattaforma innovativa per la sicurezza urbana. Se ne parla da tempo, ma ora sembra in fase di avvio.

Anche dell’adozione di un sistema di contapersone - da utilizzare in particolare in Piazza San Marco - si parla ormai da due anni, ma senza mai entrare nella fase operativa, che ora sembra avviarsi.

«Venezia si propone come un laboratorio di innovazione - ha detto ancora ieri Mar - e di possibili soluzioni riguardo il turismo di massa. A breve, per esempio, presenteremo la nuove veste grafica della sezione del sito istituzionale del Comune sulla campagna 'EnjoyRespectVenezia' e abbiamo già messo a punto un opuscolo in inglese e italiano inserendo i suggerimenti sul giusto modo di visitare la città». —

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