Il Comune caccia la Municipalità: "Ca' Loredan troppo delicata per ospitare i vostri Consigli"

Dopo lo stop ai giornalisti, ora arriva il divieto di convocare i consigli territorriali
La sala del Consiglio comunale proibità d'ora in poi ai Consigli di municipalità
La sala del Consiglio comunale proibità d'ora in poi ai Consigli di municipalità

VENEZIA. Dopo aver dato ordine di lasciar fuori dal Comune i giornalisti, ora arriva il "bando" per la Municipalità di Venezia, Murano e Burano che non potrà più riunire  il proprio consiglio nella sala del Consiglio comunale di Ca' Loredan.

La sede comunale è all'improvviso diventata così "delicata"  da non poter tollerare attività che non siano quelle del Comune, che così si chiude sempre più.

Da anni la Municipalità di Venezia si riuniva a Ca' Farsetti-Ca' Loredan invece che nelle più anguste sale della sua sede a San Lorenzo. Così anche in quest'occasione, il presidente Giovanni Andrea Martini (pd, la Municipalità è retta da una maggioranza di centrosinistra) aveva chiesto l'autorizzazione  ad utilizzare la sala 17 dicembre la sala di Ca' Loredan: ora è arrivato il "no". Né il 17 dicembre, né mai. Con decorrenza immediata.

Ed è ovviamente polemica.

La presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e il sindaco Luigi Brugnaro
La presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e il sindaco Luigi Brugnaro

Formalmente la decisione non è firmata dal sindaco Luigi Brugnaro (il primo a decidere l'allontanamento dei giornalisti, ammessi sono in caso di consigli, commissioni o conferenze stampa), ma porta la firma della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e del vice segretario del Comune, Francesco Vergine.

Dunque, perché il "no" alla Municipalità?

"Per l’estrema delicatezza sia degli arredi che degli impianti tecnologici della Sala del Consiglio Comunale di Venezia – Ca’ Loredan […] per poterli preservare al meglio, si è valutato necessario limitarne l’uso […]", scrivono Damiano e Vergine,  "ogni guasto o danno sia alla struttura che al sistema di votazione, comporta non solo un onere in termine di spese di riparazione, ma anche il possibile blocco delle attività del Consiglio Comunale. Pertanto con decorrenza immediata le S.S.L.L. sono invitate a non convocare più le riunioni dei consigli e delle commissioni di municipalità presso la sala Consiliare di Ca’ Loredan”

Il presidente della Municipalità Andrea Martini
Il presidente della Municipalità Andrea Martini

"E’ una scelta che si comprende solamente nell’ottica di una volontà precisa di non permettere alle Municipalità di intercettare i bisogni della cittadinanza e di farsene portavoce", la replica del presidente Martini, " la Municipalità è un organo democraticamente eletto e per questo sente il dovere profondo di tenere le porte aperte alla cittadinanza. Proprio per questo l’inibizione della sala del Consiglio di Ca’ Farsetti, ci rattrista, ci fa comprendere che la Municipalità viene considerata un interlocutore scomodo, fastidioso, da mettere all’angolo".

"E’ un attacco pesante", conclude Martini, "che ci dà, però, ulteriori motivazioni per trovare modi e spazi per far sentire ancora più forte la nostra voce, la voce dell’Istituzione più vicina ai cittadini"

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