Il capodanno di Mirano senza fuochi: «Meglio dare quei soldi ai paesi del Bellunese»

MIRANO. Niente fuochi d’artificio la notte di Capodanno a Mirano: meglio devolvere i soldi alle popolazioni colpite dal maltempo nel Bellunese a fine ottobre. Questa la decisione della giunta comunale, in vista della serata del 31 dicembre in piazza Martiri della Libertà con la musica di Radio Company e tutte le iniziative per accompagnare il pubblico nella notte più lunga dell’anno e aspettare insieme il 2019.

Un po’ in tutti i Comuni del Miranese stanno emergendo avvisi e ordinanze per chiedere ai cittadini di limitare, o vietare, i botti. Da Mirano vogliono dare il buon esempio. «Abbiamo chiesto a Radio Company» spiega l’assessore comunale alla Valorizzazione e promozione attività produttive e attività commerciali Cristian Zara, «di non fare i fuochi d’artificio ma risparmiare i soldi e darle alle popolazioni del Bellunese».

A Martellago, il sindaco Andrea Saccarola ha già emesso un avviso dove vieta di effettuare accensioni pericolose con l’energia elettrica, fuochi in altro modo, esplodere petardi soprattutto la notte fra il 31 dicembre e 1° gennaio. Le multe variano da 25 a 500 euro.

A Noale, sul sito Internet del Comune, la sindaca Patrizia Andreotti e l’assessora all’Ambiente Alessandra Dini invitano a non usare i botti, anche per rispetto degli animali.

«Facendo proprio l’invito di tutte le associazioni animaliste», si legge, «ci appelliamo anche quest’anno alle persone più sensibili affinché si facciano portavoce del nostro appello. Gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate come gettarsi nel vuoto, divincolarsi fino allo stremo per strappare la catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada, mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri». —


 

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