Il bilancio della Basilica di San Marco salvato dal bookshop e le visite notturne

I conti della Procuratoria di San Marco “salvati” dalle visite notturne alla Basilica e dalle vendite dei due bookshop. Lo dicono i dati del bilancio consuntivo 2018 dell’istituzione marciana guidata dal primo procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin.
Un bilancio che chiude in pareggio, ma grazie, appunto a queste entrate aggiuntive. I ricavi delle vendite per l’attività istituzionale, che riguardano quindi anche i biglietti di ingresso al tesoro, alla Pala d’Oro e al Campanile di San Marco sono stati infatti lo scorso anno di poco inferiore ai 10 milioni di euro, con una diminuzione di circa 400 mila euro.
Compensati però degli introiti delle cosiddette “attività connesse” che riguardano appunto le visite notturne a pagamento alla Basilica per i gruppi ma anche le attività di vendita di libri, guide e cartoline nei due bookshop presenti in Basilica. Con essi la Procuratoria ha incamerato circa 2,6 milioni di euro nel 2018, con una crescita di quasi mezzo milione di euro rispetto all’anno precedente. Proprio questo aumento ha consentito alla Procuratoria di non chiudere in rosso il suo bilancio, come conferma Tesserin.
«Queste entrate stanno diventando sempre più importanti per l’equilibrio dei conti, commenta, e ad esempio le visite notturne alla Basilica per i gruppi fruttano circa mezzo milione di euro l’anno. Anche i due bookshop con la nuova collocazione hanno registrato un significativo incremento delle entrate. Abbiamo invece registrato indubbiamente una certa flessione nelle entrate normali da bigliettazione e il fatto che di fronte alla Basilica si registrino spesso lunghe code per entrare non è significativo, proprio perché l’ingresso in chiesa è gratuito. Manteniamo comunque in bilancio i 5 milioni di investimenti annui per i restauri della Basilica, con un programma decennale che prevede un investimento complessivo di 50 milioni di euro. Dobbiamo necessariamente prevederli diluiti nel tempo, perché se ad esempio volessimo restaurare subito tutti i pavimenti in mosaico dovremmo mettere in bilancio non meno di 20 milioni di euro, una cifra per noi impossibile».
Tesserin conferma anche che slitterà al prossimo anno l’introduzione del biglietto d’ingresso alla Basilica, ancora gratuito, tranne per chi intende “saltare” la coda e prenotare la visita, ma obbligatorio, anche per controllare meglio i flussi in entrata ai fini della sicurezza.
«Ci stiamo lavorando perché vogliamo applicare il nuovo ticket nel modo più efficace anche per il controllo dei visitatori» spiega Tesserin.
Intanto, come detto, c’è la crescita esponenziale delle visite, queste sì a pagamento, della Basilica anche by night. Un “lusso” per godere in solitudine lo sfavillio dei mosaici dorati illuminati, senza le consuete code, ora regolate anche dai tornelli.
È un’iniziativa riservata ai gruppi e che viene a costare circa 700 euro per i gruppi turistici fino a 50 persone, e 1000 euro per i gruppi con più di 50 persone, ma che non possono comunque mai superare le 100 unità. Sono programmate tre visite al giorno - 19.30, 20.30 e alle 21.30 - per sei giorni alla settimana, perché il giovedì è riservato per il culto. Ma il carnet delle visite, affidate ad agenzie turistiche e tour operator è quasi sempre pieno.
Le agenzie abbinano alla visita notturna a San Marco anche altri servizi, come cene o aperitivi. Il turno marciano serale dura complessivamente un’ora e mezza e include il biglietto d’ingresso alla Pala d’Oro e l’accesso alla cripta, normalmente chiusa al pubblico. Durante il tour, le luci dell’area absidale vengono accese permettendo di ammirare i mosaici marciani in tutto il loro splendore. La prenotazione è online. —
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