I profughi continueranno a fare facchinaggio in scuole e centri anziani

MIRAIl Comune di Mira ha rinnovato la convenzione con la Prefettura e le associazioni e cooperative del territorio per impegnare i richiedenti asilo ospiti in attività a supporto delle scuole e dei...

MIRA

Il Comune di Mira ha rinnovato la convenzione con la Prefettura e le associazioni e cooperative del territorio per impegnare i richiedenti asilo ospiti in attività a supporto delle scuole e dei centri anziani.

I richiedenti asilo a Mira sono circa 150 collocati all’ex ostello della gioventù di Giare, all’hotel Byron e “ Bepi el Ciosotto” alla casa per migranti della Caritas a Mira Porte e alla cooperativa Olivotti. La loro sistemazione viene interamente coperta con i fondi dell’Unione europea, così come gli stipendi del personale assunta dalle coop.

«I migranti», spiega l’assessore Chiara Poppi, «andranno a supporto dei centri anziani, dei lavori pubblici in cui posso essere impegnati con il Comune, e delle associazioni che fanno attività così da creare maggiore inclusione e consapevolezza del territorio dove sono ospiti. Riteniamo che sia un dovere aiutare chi fugge da paesi in guerra o estrema povertà e fargli conoscere la nostra cultura affinché si integrino nel migliore dei modi e possano aiutare le persone della zona».

Il sindaco di Mira Marco Dori sottolinea come questi lavori possano servire ad aiutare anche economicamente la comunità mirese , facendo sì che il Comune non spenda soldi in incarichi ad hoc per lavori ad esempio di pulizia o facchinaggio per spostamento di materiali in scuole o edifici pubblici: «Già in passato abbiamo utilizzato queste persone poter fare lavori che altrimenti ci sarebbero costati parecchio. Rappresentano così anche una ottima risorsa sociale e lavorativa per le esigenze del Comune». —

A.Ab.

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