«I pontili sfrattano i pescatori»

Allarme di Rugolotto dopo il via libera ai manufatti lungo il Cavetta e il Sile

JESOLO

Pontili, cavane e bilance, ostacoli per i pescatori che annunciano battaglia. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera che consente di rispondere ai cittadini che chiedono si poter installare piccoli pontili di attracco natanti, cavane per il loro ricovero e bilance da pesca sul fiume Cavetta e sul Sile. La mappa presentata e approvata permetterà di posizionare i manufatti anche lungo gli argini che vanno dal Ponte Bennet all’ansa del Centro Storico e fino al tratto fluviale che scorre parallelo a via Cristo Re.

«Abbiamo chiesto che queste rive - dice Roberto Rugolotto del Pd- che accolgono decine di pescatori in ogni tempo dell’anno e in modo speciale anche in queste settimane d’inverno, non vengano occupate da quelle installazioni private che potrebbero impedire la frequentazione degli appassioni, grandi e piccoli, dello sport della pesca, che oltre a ravvivare le rive del Centro svolge anche un ruolo che va oltre il fatto folcloristico».

«E’ significativo vedere anche i giovani e i giovanissimi-aggiunge- mostrare le loro abilità, la loro passione, la dedizione ad un’attività che ha anche il grandissimo merito di interessare per qualcosa di “utile e bello”, e di respingere quelle attrattive che poco hanno a che fare con la sana crescita del pensiero, della volontà, della voglia di essere buoni protagonisti della vita propria e di quella della comunità. Ne è buona testimone la società degli oltre 400 Cannisti Jesolani che comprende e valorizza un settore giovanile di tutto rispetto».

Senza dimenticare il riflesso economico favorevole alle aziende commerciali che operano nel settore, e le collaborazioni con i Comitati cittadini per l’organizzazione di feste patronali e di altre manifestazioni locali. E poi non va sottovalutato l’importante ruolo di “sentinelle” svolto dai cannisti, sia nel caso di cedimenti delle rive, con conseguente pericolo idrogeologico dei paesi, sia in caso di eventi di inquinamento. «Una palestra naturale quella delle rive jesolane-conclude - che va dunque messa in sicurezza e disposizione degli appassionati della pesca sportiva». (g.ca.)

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