Grande Zogo dell’Oca è il giorno della sfida sei le squadre in piazza

Musicanti, saltimbanchi, burattini in un clima da primo ’900 gemellaggio culinario con la cittadina francese di Sarlat

MIRANO

Gli arancioni di Scaltenigo, i blu di Vetrego, i gialli di Campocroce, i rossi di Ballò, i verdi di Zianigo o gli azzurri di Mirano capoluogo. Chi vincerà il Grande Zogo de l’Oca? Bisognerà attendere oggi pomeriggio per scoprirlo, quando alle 15 le sei squadre si sfideranno nel gioco più famoso del territorio.

All’interno del grande percorso composto da 63 caselle piene di aneddoti, proverbi, luoghi e fatti della storia della cittadina, prenderà vita un grande palio tra contrade che incoronerà un solo vincitore. Il gioco dell’oca in scala 1:1 richiama ogni anno migliaia di visitatori ed è sicuramente il momento più atteso della Fiera dell’Oca che, promossa dalla Pro Loco Mirano, è giunta quest’anno alla ventunesima.

Tanti gli appuntamenti previsti fin da ieri pomeriggio con l’apertura dell’Ocaria, il tradizionale mercato dell’oca. Oggi alle 9.30 si riparte proprio con la riapertura dell’Ocaria. Fin dalla mattina tantissimi spettacoli: il teatro di strada, il teatro dei burattini, i giochi antichi. Ma anche saltimbanco, musici e giocolieri che si esibiranno in piazza e per le strade in un’atmosfera di inizio Novecento.

Il centro di Mirano è infatti completamente arredato in stile Belle Époque con figuranti vestiti con i costumi dell’epoca per un magico tuffo nel passato. La protagonista indiscussa è l’oca che si ritrova negli addobbi e soprattutto a tavola, per non contravvenire al celebre detto “Chi no magna l’oca a San Martin no fa el beco de un quatrin”. Alle 12, l’Osteria dell’Oca, che si affaccia su piazza Martiri, servirà piatti a base d’oca, dai ravioli al risotto. Ma tutti i ristoranti del territorio proporranno piatti della tradizione.

Ci sarà anche spazio per un viaggio culinario all’estero: grazie a una sorta di gemellaggio con la cittadina francese di Sarlat, Mirano ospiterà la tradizione dell’oca del Périgord Noir con una serie di proposte di foie gras. L’iniziativa vede coinvolti anche un gruppo di studenti dell’I.I.S. "8 marzo” che faranno da interpreti per gli espositori provenienti dalla Francia. L’oca sarà protagonista anche nelle pasticcerie dove il tradizionale dolce di San Martino verrà presentato con le sembianze dell’amato pennuto. Già ieri si respirava il profumo della festa con tante famiglie a passeggio per il centro di Mirano. Oggi se ne attendono ancora di più. —



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