“Grande Fratello” a Noale in arrivo dieci telecamere

NOALE. «Noale pronta ad allargare il sistema di telecamere nel territorio». L’annuncio è arrivato ieri dall’assessore alla Manutenzione Andrea Muffato nel corso di un incontro in municipio a cui hanno partecipato pure i rappresentanti di Scorzè, Martellago e delle forze dell’ordine. È stato un incontro conoscitivo, più che altro per capire come si stanno muovendo i singoli territori e se c’è la possibilità di lavorare insieme.
A Noale le telecamere sono installate nei quattro cimiteri, capoluogo e frazioni comprese, ma il Comune, entro fine 2015, vuole metterne una decina nei punti più sensibili del centro storico. E per punti sensibili s’intende l’area attorno a piazza Castello, il vicino municipio, via Vecellio e relativo giardino, la Rocca e il pattinodromo di via Gagliardi. In quest’ultimo, nel maggio 2010, si era sviluppato un incendio doloso che aveva causa almeno 30 mila euro di danni, con a fuoco divise e materiale sportivo, oltre a porte e finestre della struttura. Tra i problemi maggiori, poi, ci sono i borseggi, soprattutto nell’affollato mercato del giovedì.
«Siamo a livello di preventivi», spiega Muffato, «ma speriamo di metterle nella seconda parte dell’anno, diciamo entro la fine del 2015. Qui abbiamo già il ponte radio e dobbiamo sono aggiungere i dispositivi. Con l’occasione, in queste aree sarà potenziata l’illuminazione pubblica per cui abbiamo ricevuto un finanziamento regionale di oltre 100 mila euro. Pensiamo a potenziare i controlli con i carabinieri in congedo».
A Martellago il dibattito sulla videosorveglianza è attivo da mesi. Antonio Loro, assessore all’Innovazione tecnologica, ha parlato di quanto si sta facendo, con la giunta che ha già stanziato 100 mila euro. Ora si stanno individuando i punti dove mettere le telecamere, a partire dai varchi d’accesso, e ha suggerito di lavorare con i territori vicini per ottimizzare il controllo. Si è pensato anche di visionare le zone vicine al casello del Passante ma in quel punto, spiegano le forze dell’ordine, ci saranno già le telecamere e in questo modo si potrebbero coprire altre aree.
Scorzè non fa parte dell’Unione dei Comuni ma ha delle telecamere attorno al municipio e vuole capire cosa succede nei comuni vicini. Muffato ha intenzione di portare la questione nel prossimo Consiglio dell’Unione. «Così facendo», suggerisce, «potremmo capire se si può accedere a fondi veneti».
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