Gondola si rovescia, sette in acqua

Due russi all'ospedale per accertamenti, i vigili: «Il moto ondoso non c'entra»
Lo stazio delle gondole dove è avvenuto l’incidente e a destra i turisti russi bagnati fradici dopo l’insolita esperienza nelle acque del Bacino S. Marco: alcuni hanno perso le macchine fotografiche
Lo stazio delle gondole dove è avvenuto l’incidente e a destra i turisti russi bagnati fradici dopo l’insolita esperienza nelle acque del Bacino S. Marco: alcuni hanno perso le macchine fotografiche
 
E' successo un'altra volta: verso le 12.30 di ieri una gondola, che aveva appena lasciato lo stazio di San Marco-Valleresso, si è rovesciata proprio davanti alla Salute e i suoi sette occupanti - il gondoliere e sei turisti russi - sono finiti in acqua. In due sono stati trasportati dall'idroambulanza all'ospedale per accertamenti, avendo dichiarato di aver male alla testa.
 I vigili urbani ne sono certi: il moto ondoso questa volta è innocente. «Eravamo lì per seguire il trasporto di un pontone e i nostri vigili hanno assistito in diretta all'incidente», commenta il comandante Luciano Marini, «traffico e moto ondoso non c'entrano affatto: si è trattato del movimento repentino di uno dei turisti a bordo, che ha fatto perdere l'equilibrio al gondoliere, che è caduto in acqua con tutta la barca».  «Non mi è mai accaduto nulla di simile in 32 anni: sono ancora stupefatto», commenta Silvano, il gondoliere dello stazio Valleresso finito in Canal Grande con i suoi passeggeri. «Avevamo appena iniziato il giro in gruppo», racconta, «e già in un paio di occasioni avevo invitato uno dei turisti a bordo a stare fermo: aveva la telecamera e voleva fare delle riprese in piedi. Ad un certo punto, si è alzato di nuovo e al mio please, don't move si è seduto repentinamente dall'altra parte della gondola, verso destra, lasciandosi andare a peso morto. Proprio in quel momento stava avanzando un grosso pontone con una gru e dovevamo stringerci verso destra. Non ho fatto in tempo a dire al mio collega a fianco "occhio al pont....", che ho sentito il piede mancarmi per lo sbandamento della gondola sotto il peso del signore e mi sono ritrovato in acqua. E la gondola si è rovesciata».  Lo stesso gondoliere ha aiutato i sei turisti ad appendersi ad un'altra gondola del gruppo - «Volevano salire a bordo, ma per fortuna li ho fermati o rovesciavano anche quella barca», racconta - e con l'aiuto dei vigili presenti per scortare il grande pontone, i sei sono stati portati a riva. Nell'incidente, alcuni di loro hanno perso borse e telecamera, presentando denuncia per l'assicurazione.  Il gondoliere indica come causa del naufragio lo spostamento improvviso del turista a bordo - come già era successo in occasione del rovesciamento allo stazio Danieli - ma con i colleghi parla anche di «un moto ondoso cronico in Canal Grande e bacino San Marco, dove se ci sono meno di 20-30 centimetri d'onda si dice che è tutto tranquillo: al passaggio del pontone, nella nostra parte ristretta di Canale s'infilavano anche i taxi. Il rovesciamento è stato provocato dallo spostamento repentino dei pesi a bordo, ma certo dire che non c'era traffico è impossibile: siamo sempre all'erta, attenti in quel tratto, proprio per il via vai di mezzi». Sui social network - dove il tam tam sull'incidente si è fatto subito incessante - c'è chi adombra una certa leggerezza delle nuove gondole: «Assolutamente no», conclude il gondoliere dello stazio Vallaresso, «la mia ha due anni, è nuova, ma è perfetta. In 32 anni non mi era mai capitato nulla di simile».  «In ogni caso», è l'ultima parola del comandante dei vigili urbani, Luciano Marino, «il moto ondoso e il traffico non c'entrano nulla. Come non c'entravano nulla - ha concluso la Capitaneria di porto - neppure in occasione dell'incidente allo stazio del Danieli: anche lì una turista un po' robusta ha fatto un movimento brusco e ha fatto sbandare la gondola. Bisogna stare particolarmente accorti - è l'avvertimento - perché i turisti non sanno come ci si muove in gondola».

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