Gasparini nominata vicesindaco E Bonesso promossa assessore

QUARTO

Cristina Gasparini vicesindaca e Vittorina Bonesso nuovo assessore. A un mese e mezzo dal voto, nuove deleghe in giunta. Il sindaco Claudio Grosso ha firmato il decreto dopo le dimissioni dell’ex vicesindaca Cristina Baldoni, alle cui esternazioni Grosso non intende replicare. «Un vicesindaco che si dimette a venti giorni dalla presentazione delle liste sta giocando evidentemente un’altra partita, su un altro campo», commenta Grosso, «Non intendo cadere nella provocazione, rispondendo a polemiche che, a fronte dei problemi dei cittadini, rischiano di far cadere nel ridicolo l’intera classe politica. Ringrazio Baldoni per il lavoro svolto, ricordandole solo che, se avesse voluto, avrebbe avuto tutto il tempo (5 anni) per esprimere il suo dissenso, dimettendosi a tempo debito».

Il sindaco chiarisce le nomine e sottolinea la conferma di una donna a vice. «La figura del vicesindaco all’interno di una giunta», aggiunge Grosso, «è fondamentale non solo formalmente, ma anche in virtù della sua attitudine a far da collante con tutti gli altri membri del governo cittadino e dell’assise civica. Ho deciso di nominare Cristina Gasparini, 31 anni, già assessore, per le sue caratteristiche umane e intellettuali». Aggiungerà alle deleghe la Pubblica istruzione. Mentre Bonesso, già consigliera, seguirà Pari opportunità, Servizi cimiteriali e Organizzazione di eventi e promozione sociale.

Oltre a Grosso, è ufficiale la candidatura per le amministrative del 3 e 4 ottobre di Caterina Pagnin (centrosinistra). Resta da capire cosa faranno gli ex assessori Baldoni e Cesarato. Il sindaco non pare curarsene. «Per un candidato uscente che intende ricandidarsi, costruire il programma non vuol dire altro che continuare un lavoro portato avanti per 5 anni», conclude, «La campagna elettorale non si gioca sul terreno delle polemiche con l’avversario, ma in ore di lavoro». Grosso detta infine gli impegni in corso di realizzazione: la bonifica dell’ex consorzio agrario di Portegrandi per cui finalmente sarà possibile eliminare lo stabile, l’ampliamento del bosco delle Crete e l’asfaltatura di viale Kennedy. —

GIOVANNI MONFORTE