Furto sotto l’ombrellone al Lido: spariti 500 euro, carta di credito e chiavi di casa
Una coppia di milanesi al Bluemoon. Il ladro aveva già fatto spese in negozi e biglietteria Actv. Altro borseggio in serata

Si sono allontanati per dieci minuti dal loro ombrellone, preso a noleggio in mattinata nello stabilimento Bluemoon, al Lido. Giusto il tempo di un bagno in mare, insieme ai loro due gemelli di tre anni. Poi, al loro ritorno dal bagnasciuga, l’amara sorpresa: dalla sabbia era scomparsa la borsa da mare con all’interno un borsellino con 500 euro, i soldi appena prelevati per la vacanza, oltre una carta prepagata, le chiavi della casa presa in affitto nell’isola e della macchina.
È lo spiacevole episodio capitato venerdì mattina a Giulia Chincarini e Antonio Urso, coppia di origini milanesi che da anni frequenta il Lido e la sua spiaggia.
«Veniamo da tempo qui perché mio padre ha vissuto a lungo al Lido, ma un episodio così spiacevole non mi era mai capitato», racconta Chincarini.
Subito dopo la scoperta, marito e moglie hanno immediatamente avvisato la security dello stabilimento di Venezia Spiagge, quotidianamente impiegata a controllare a vista gli ombrelloni, e in un secondo momento il 113.
In tarda mattinata, i due hanno anche sporto denuncia formale ai carabinieri di San Nicolò. «La cosa assurda», continua la vittima, «è che nei minuti successivi al furto arrivavano le notifiche delle transazioni compiute dal ladro».
In effetti, il ladro ha compiuto diverse spese, tutte per importi compresi tra pochi euro fino ad una trentina, in svariati negozi del Gran Viale. Questo, prima di avvicinarsi ad una biglietteria automatica di Actv ed acquistare titoli di viaggio per un totale di 28,50 euro.
Un dettaglio non irrilevante: se si considera che a prezzo intero un biglietto per i non titolari di carta Venezia Unica costa 9,50 euro, si intuisce che i biglietti acquistati sono stati tre. Il che lascia intendere che il furto sia stato compiuto da un ladro insieme ad altri due complici.
Fatto sta che, una volta sporta denuncia, ora i carabinieri stanno cercando di risalire all’identità dei ladri scandagliando le telecamere di sorveglianza.
I due coniugi milanesi sono stati assistiti dal consigliere comunale Marco Gasparinetti (Terra e Acqua): «Altro che Isola d'oro, ormai non ci sono più zone franche. Neanche nelle spiagge a pagamento». Dal canto suo, Venezia Spiagge fa sapere che sono nove gli addetti alla sicurezza negli stabilimenti: «Cerchiamo di fare il massimo», spiega il presidente, Pierluigi Padovan.
Tra Venezia e il Lido, però, il fenomeno sembra essere in crescita. Ieri sera, fuori dagli stabilimenti e all’inizio del Gran Viale, un secondo episodio è stato denunciato da una ragazza a cui è stato rubato il portafoglio.
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