Topi tra il cibo nei magazzini di due locali a Venezia: scattano le chiusure

Disposta la chiusura di due locali in zona San Marco in seguito ai controlli congiunti tra polizia locale e SIAN. Rilevata in entrambi i casi la presenza di roditori nei magazzini

San Marco: due locali chiusi per gravi carenze igienico-sanitarie
San Marco: due locali chiusi per gravi carenze igienico-sanitarie

Continuano i controlli della polizia locale insieme al Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Ulss3 Serenissima, per verificare il rispetto delle regole igieniche nei locali della città.

Durante le ispezioni sono emerse situazioni molto gravi, tanto da rendere necessaria la chiusura immediata di due attività.

In particolare, un locale di San Marco è stato chiuso perché in cucina sono state trovate condizioni igieniche pessime e sistemi inadeguati per conservare gli alimenti. Alla stessa società è stato inoltre sospeso l’uso di un magazzino per lo stoccaggio delle merci, dove gli ispettori hanno trovato topi e tracce evidenti della loro presenza.

Problemi analoghi sono stati riscontrati anche in un altro magazzino, sempre a San Marco, dove erano presenti numerosi roditori che stavano consumando il cibo stoccato. Anche in questo caso si è deciso per lo stop immediato all’attività, per evitare rischi per la salute dei clienti.

I controlli andranno avanti nelle prossime settimane, all’interno di un piano più ampio di monitoraggio, per garantire che i locali rispettino le regole e offrano alimenti sicuri.

«La collaborazione tra Polizia Locale e SIAN si conferma fondamentale per tutelare la salute pubblica e assicurare controlli efficaci nei pubblici esercizi - commenta l'assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce - Interventi come quelli di oggi dimostrano che non vi può essere alcuna tolleranza verso chi trascura le condizioni igienico-sanitarie, mettendo a rischio i cittadini e i visitatori. Continueremo con determinazione su questa strada, perché la tutela della salute passa anche dalla qualità degli alimenti che ogni giorno vengono somministrati e consumati nella nostra città. Allo stesso tempo, è giusto valorizzare e premiare chi, rispettando le regole, garantisce standard elevati e offre prodotti sicuri e di qualità ai consumatori».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia