Furto in azienda, danni per 100 mila euro

Trentunenne arrestato dalla polizia dopo aver devastato pezzi d’arredamento pregiati alla ditta farmaceutica Monico
Foto Agenzia Candussi/Mion/ Campalto, via Ponte di Pietra/ Fabbrica "Monico"
Foto Agenzia Candussi/Mion/ Campalto, via Ponte di Pietra/ Fabbrica "Monico"
Ruba solo una mano di bronzo ma fa danni per quasi centomila euro e viene arrestato dalla polizia. Ieri mattina Leonardo Serafin, 31 anni, è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e lo ha messo ai domiciliari da dove era evaso per compiere il furto all’interno della sede della ditta farmaceutica Monico, in via Ponte di Pietra a Campalto. Verso le 10.30, di domenica un vigilantes, impegnato nel controllo esterno dalla ditta, ha chiamato il 113 spiegando che sentiva dei forti rumori provenire dall’interno. Durante la verifica i poliziotti intervenuti trovano una finestra scardinata. Due agenti sono entrati nell’edificio mentre una seconda pattuglia è rimasta fuori per prevenire eventuali fughe. All’interno gli agenti trovano un uomo con il volto coperto che, alla loro vista scappa saltando da una finestra. Ma una volta fuori lo bloccano gli altri poliziotti. Qui il ladro cerca di liberarsi di una mano in bronzo e di una spingarda antica che aveva preso nell’azienda.


Davanti i poliziotti si trovano Leonardo Serafin che conoscono bene. Addosso aveva un cacciavite, una pinza e due chiavi, una delle quali apriva il lucchetto di una bicicletta parcheggiata lì vicino, nel cui cestino vi era uno zaino nero pieno di arnesi da scasso. A casa i poliziotti gli hanno trovato una gamba ed un piede in bronzo, appartenenti alla statua a cui apparteneva la mano che aveva appena preso. Inoltre in garage aveva vari attrezzi da giardinaggio. Durante la perquisizione, una donna si avvicina ad uno degli agenti, riferendo di avere subito un paio di giorni prima, il furto di una serie di attrezzi da giardinaggio di valore e il taglio, alla base, di 50 piante di vite. La signora mostra la denuncia e si scopre che si tratta degli attrezzi appena trovati. Manca solo una motosega. Tutto è stato restituito. Poi il titolare della ditta ha dichiarato di avere già subito un furto a metà dicembre, regolarmente denunciato, in occasione del quale erano stati rubati gamba e piede di una statua in bronzo raffigurante Alessandro Volta collocata nel cortile della ditta. In quell’occasione l’imprenditore aveva trovato per terra la mano della statua danneggiata, che lui stesso aveva messo nel proprio ufficio da cui il ladro l’aveva prelevata. L’imprenditore spiegava inoltre che c’erano stati danni ingenti, per un ammontare di circa 100.000 euro, a quadri antichi, stampe e pergamene, scrittoi del settecento, bilance farmaceutiche del sette e ottocento che il ladro vandalo, aveva procurato, distruggendo tutto quello che trovava al suo passaggio, in cerca di merce da portare via.


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