Fuga di gas, paura nel condominio

MOGLIANO. È ancora senza soluzione l'allarme gas nell’appartamento occupata di via Ronzinella. Al condominio al civico 168, scala C, si stanno vivendo giorni di paura e apprensione. Nell'esposto presentato da alcuni proprietari ed inquilini si chiede un intervento per mettere in sicurezza l'impianto del gas. «C'è un forte odore che fuoriesce dell'appartamento», denunciano «che costringe i condomini a tenere le finestre aperte del vano scale». A causare tali disagi sarebbe il comportamento di una famiglia di immigrati che utilizza una «piastra con gli ugelli rotti». Stando a quanto denunciato alle forze di pubblica sicurezza, nel loro appartamento si originano frequentemente pericolose fughe di gas, che sarebbero causate dall'utilizzo di fornelli difettosi. Il 18 novembre scorso l'odore acre che si era diffuso per l'intero condominio ha convinto i vicini anche a chiamare i vigili del fuoco. Quando sono intervenuti sul posto i pompieri hanno constatato la situazione di pericolosità e hanno deciso di chiudere la leva del contatore del gas. Secondo l'esposto, segnalato ai vigili di Mogliano, gli inquilini sarebbero anche stati diffidati dal riattivare l'impianto. La famiglia in questione però, complice anche il freddo di questi giorni, difficilmente potrà assecondare queste misure di sicurezza. Nella speranza di risolvere la situazione si è attivato anche l'amministratore condominiale, il dott. Lastra, che però si è scontrato contro una situazione molto delicata. Il proprietario dell'appartamento risulta irrintracciabile da parecchi mesi, oltre che moroso. I condomini che hanno presentato l'esposto nei giorni scorsi affermano di sentirsi ormai «ostaggio» di questa famiglia, che «mette in pericolo la propria e l'altrui vita». Identica situazione si sta verificando anche al condominio San Fior, dove tutti gli inquilini sono costretti a misure di fortuna per il riscaldamento.
Matteo Marcon
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia