Fuga a folle velocità da Jesolo a Mestre Delta rubata e recuperata dai carabinieri

La potente auto, anche se non tra quelle di ultima generazione, aveva il Gps. Una garanzia per ritrovare la macchina in caso di furto. E quindi, dopo una lunga fuga e l’inseguimento da parte di carabinieri e polizia, la Lancia Delta HF Integrale è stata ritrovata abbandonata al confine tra Mestre e Marcon. Il furto era avvenuto poco prima delle 23 di lunedì a Jesolo. I ladri sono riusciti a scappare prima dell’arrivo dei carabinieri.

Sono terminate in via Altinia, ai confini con Marcon, a notte fonda, le ricerche dell’auto. È il proprietario ad accorgersi del furto dell’auto e ad allertare il 112 di San Donà di Piave. I carabinieri si mettono quindi alla ricerca dell’auto appena rubata e, grazie all’ausilio del sistema Gps presente sullo stesso veicolo, possono constatare la fuga verso Mestre dei ladri. Vengono quindi allertate le pattuglie dell’Arma e della polizia in servizio nell’area metropolitana nei pressi di Mestre. I “cacciatori” intercettano per poco l’auto rubata. Il conducente di questa, grazie alla forte e spericolata velocità, riesce nuovamente a far perdere le tracce.

Capito però che non vi è via di scampo, alla fine l’autovettura verrà abbandonata ai confini tra i comuni di Venezia e Marcon e recuperata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Mestre per la felicità del proprietario che, però, dovrà pazientare qualche giorno per riavere la sua Lancia Delta Integrale. Il tempo necessario ad effettuare tutti i rilievi tecnici e la ricerca di impronte digitali al fine di risalire agli autori del furto. —

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia