Bollette alle stelle, Adico vince contro Enel Energia
In arrivo una compensazione per 150 utenti che si sono rivolti all’associazione dei consumatori dopo essersi visti maggiorare gli importi

Bollette salate, utemnti risarciti. Dopo quasi 200 reclami, decine di segnalazioni ad Arera e all’Agcom, un numero imprecisato di denunce mediatiche, finalmente Adico può cantare vittoria sul fronte degli aumenti tariffari adottati da Enel Energia a partire dal 2023 con modalità di comunicazione totalmente inadeguate.
Per una parte consistente dei circa 150 utenti veneziani che si sono rivolti a noi (di fatto trequarti degli assistiti) è in arrivo una compensazione “teoricamente” automatica a fronte di un reclamo presentato per contestare bollette di fatto quintuplicate rispetto a quelle precedenti.
«E’ una grande vittoria ma doveva arrivare molto prima» commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. «Noi abbiamo dedicato gran parte del nostro lavoro per circa un anno e mezzo per denunciare queste bollette stratosferiche, ci siamo mossi in più direzioni per risolvere il problema».
E ancora: «Abbiamo assistito cittadini con fatture, soprattutto del gas, anche di migliaia di euro. Siamo riuscito in alcuni casi a ottenere i rimborsi per alcuni soci ma tanti ne sono rimasti fuori. Qualcuno, deluso dall’esito delle azioni legali, ha puntato il dito contro di noi non rendendosi conto dell’incessante, incredibile attività che abbiamo svolto. Ora possiamo dire di aver vinto la nostra battaglia».
«L’ Agcom ha riconosciuto in pieno le nostre ragioni. La comunicazione di una modifica tariffaria – fra l’altro di queste portata – non può avvenire tramite una semplice lettera o una mail che non abbia valore legale (leggi pec). Da questo punto di vista, resta l’amaro in bocca perché dovrebbero restar fuori dalle compensazioni gli utenti per i quali Enel Energia sia riuscita a dimostrare l’invio della lettera. E questo è l’unico neo della decisione dell’Agcom»
Inquesto contesto, ricordiamo che il rimborso sarà riconosciuto solo a chi ha presentato un reclamo (sia a chi è rimasto ancora cliente Enel sia a chi ne è uscito), per questo sottolinea Garofolini «chi ha svolto con noi l’attività legale ed entra nei requisiti definiti dall’Agcom ha fatto solo bene e ora può sperare in qualche ristoro».
Ma qual è l’importo della compensazione? Secondo quanto definito dall’Autority, corrisponde all’importo che avrebbero avuto le bollette con le tariffe applicate da Enel Energia ai clienti che hanno di fatto letto la comunicazione e hanno contattato l’azienda per fissare i nuovi prezzi.
«Dopo una sentenza del Tar tanto attesa quanto sfavorevole agli utenti» conclude il presidente di Adico «dopo le posizioni molto poco attente all’utenza da parte di Arera, finalmente l’Autority ha messo fine a questa bagarre. E’ lapalissiano che se a un utente si dice che dal prossimo mese la tariffa sarà quattro, cinque volte superiore a prima, il diretto interessato contatterà l’azienda per contrattare costi diversi, valutando un eventuale cambio di fornitore. Tanti non hanno ricevuto nulla, oppure la mail è finita in spam, o la lettera semplice non è stata recapitata. Sembrava tutto molto chiaro. Invece abbiamo dovuto attendere quasi due anni per vedere riconosciute le nostre ragioni. Ringraziamo l’Agcom che ha ascoltato le istanze dell’utenza e ci auguriamo che vengano fissate regole ferree in questo settore già di per sé fin troppo selvaggio».
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