Excelsior e Des Bains aprono il 27 giugno

Battaglia vinta dai veneziani, che avevano chiesto al sindaco la revoca della concessione. E l’ad Catella dice sì a Brugnaro
Interpress/Mazzega Venezia, 20.07.2017.- Lido di Venezia Spiaggia Des Bains
Interpress/Mazzega Venezia, 20.07.2017.- Lido di Venezia Spiaggia Des Bains

Alberto Vitucci / Lido

Le capanne dell’ex Ciga (Des Bains, Ecxelsior e Quattro Fontane) apriranno dal 27 giugno. Lo ha comunicato ieri il Comune, dopo un lungo braccio di ferro con la società Coima sgr, proprietaria del fondo Lido di Venezia II, d cui fanno parte le tre spiagge del litorale e l’hotel Excelsior, che aprirà il primo di agosto, in tempo per la Mostra. Dura protesta dei Vneziani che per un mese non hanno ricevuto alcuna comunicazione dai gestori, la London&Regional Properties, con sede a Londra. La società aveva già comunicato l’intenzione di non aprire, a differenza di tutte le altre spiagge del litorale che hanno già avviato la loro attività. Il sindaco Luigi Brugnaro in questi giorni ha parlato più volte al telefono con Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima. Molti utenti avevano proposto al Comune di avviare un’azione di revoca della concessione per inadempienza. Le spiagge sono infatti un bene demaniale, che i privati hanno in concessione. Ma hanno obbighi precisi, come l’apertura e la buona gestione delle spiagge. La revoca a un certo punto è diventata una possibilità concreta. E la trattativa si è sbloccata. Il Comune non poteva tollerare che le tre spiagge «di lusso» restassero deserte, proprio quando si parla del rilancio dell’intera isola. «Abbiamo condiviso con il Comune la necessità di riaprire le storiche spiagge», commenta adesso Catella, «nonostante le implicazioni economiche portate dal Covid. Auspichiamo che il rilancio si possa fare attraverso collegamenti migliori, con l’attivazione dell’aeroporto e con l’avvio della Mostra del Cinema». Una vittoria dei Veneziani, che hanno trovato in questa fase anche pieno appoggio da Ca’ Farsetti. «Una buona notizia», commenta i prosindaco del Lido Paolo Romor».

Si tratterà ora di recuperare il tempo perduto. Decidendo modalità di gestione e prezzi. Ma anche di accelerare i lavori di sistemazione dell’arenile, delle capanne e degli storici tucul. Lavori che ancora non sono stati avviati. Adesso c’è un mese di tempo per sistemare come ogni anno le spiagge frequentate soprattutto dalle famiglie dei Veneziani. Si tratterà anche di fissare regole precise per l’accesso ai servizi e alle stesse capanne, in osservanza alle precauzioni dettate dalle Asl e dal ministero della Salute. Certo non ci potranno essere assembramenti nelle stesse capanne. Forse bisognerà fissare dei turni di accesso per cambiarsi e per i servizi, come succede per i negozi. Ma lo spazio a disposizione sull’arenile favorisce poi la dispersione degli utenti.

Qualche giorno fa il Comune ha emesso un’ordinanza che regolamenta i comportamenti nelle spiagge demaniali in concessione. E gli obblighi dei gestori. Si dovranno anche ricalibrare le tariffe, visto che quest’anno la stagione durerà un mese in meno.

Nel periodo di chiusura della spiaggia sarà comunque possibile entrre per accedere alla battigia. —

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