Ex chiesa Sant’Andrea sì ai laboratori dei detenuti artigiani

Detenuti delle carceri veneziane e Caritas insieme per produrre prodotti artigianali da materiali riciclati. Recupero sociale delle persone che hanno perso la libertà. Ma anche una forma di economia “etica” e sociale. Che può dare frutti. Un’alleanza inedita sta per essere consolidata in un progetto di nuovo lavoro per gli ex detenuti. Contatti in corso, e nelle prossime ore potrebbe essere annunciato il recupero di una chiesa sconsacrata della città, chiusa da anni. Incontro in Curia con i responsabili del patriarcato e il presidente della Caritas, il diacono Stefano Enzo, insieme al direttore Enzo Margagliotti.
A promuovere l’incontro l’ex assessore Paolo Sprocati, presidente dell’associazione Convertite, e Maria Voltolina del Granello di senape. E la presidente della cooperativa sociale Rio Terà dei Pensieri, Liri Longo. Progetto ancora non definito nei dettagli. Ma sicuramente innovativo. La chiesa del patriarca Moraglia e le associazioni e cooperative che da anni si occupano del recupero dei detenuti lanciano una sorta di joint venture per il commercio «solidali» dei prodotti che vengono dal lavoro di carcerati
Un recupero sociale che dovrebbe essere il vero fine della carcerazione. «Ci crediamo molto», dicono i promotori. Idea accolta con entusiasmo in Curia. E il patriarca ha autorizzato l’uso di una chiesa da tempo inutilizzata. Sant’Andrea della Zirada, gioiello rinascimentale di piazzale Roma, adesso sovrastato dalle rotaie del people mover.
Un luogo magico, per molti anni studio artistico dello scultore veneziano Gianni Aricò. Che a sua volta cerca spazi per le sue opere, da donare alla città. Luoghi abbandonati, che adesso tornano a vivere.
C’è ancora da definire il tipo di società mista che potrà lanciare questa nuova attività. Formata dalle cooperative e dalla Caritas diocesana. E anche l’ammontare del canone di affitto, che sarà comunque un canone «sociale». Un sopralluogo nella chiesa, utilizzata qualche anno fa per una mostra artistica e poi non più aperta, sarà fatto nei prossimi giorni. —
A.V.
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