Esplode petardo, ferito alla mano
Dolo. Ustionato un ventenne portato in ospedale

Un uomo ustionato alla mano da un petardo medicato dai medici
DOLO.
Un petardo difettoso esplode vicino alla mano destra di un ventenne che finisce all'ospedale di Dolo con ustioni e traumi all'arto guaribili in 25 giorni. L'incidente è accaduto nella notte fra il 31 dicembre e il primo gennaio a Dolo. Protagonista un giovane del posto che verso l'una ha fatto esplodere un «magmum» nel giardino di una casa. Con ogni probabilità il petardo è esploso subito dopo l'accensione, non lasciando al giovane il tempo utile per allontanarsi. Il ragazzo, che era in compagnia di amici è stato subito soccorso, e mezzo intontito è stato portato all'ospedale di Dolo dove sono state trovate ustioni e traumi alla mano. Il giovane è stato così medicato, tenuto in osservazione per la notte e poi dimesso il mattino seguente con una prognosi di 25 giorni. Le cose potrebbero essere ben peggio, se l'esplosione avesse lesionato l'occhio o l'orecchio come invece è accaduto ad un giovane nel veneto orientale. Sul fatto stanno indagando anche i carabinieri della Compagnia di Chioggia, per verificare eventuali responsabilità. In Riviera comunque questo non è stato l'unico episodio legato ai fuochi d'artificio che ha creato problemi. A Mira e Oriago infatti i soliti dementi hanno gettato petardi dentro ai cassonetti dei rifiuti del secco, provocando nelle notti del 31 e del 1 gennaio principi di incendi subito domati dai pompieri. Sempre a Mira, nelle via Bernini e Borromini e anche a Marano i cittadini chiedono un intervento di pulizia delle strade straordinario di Veritas coperte dei resti dei fuochi artificiali.
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