Escort e Viagra Albergatore 80enne muore in hotel

L’ imprenditore veneziano stroncato da un infarto a Milano durante un festino a base di cocaina con tre giovani donne
Di Carlo Mion

Era noto a Venezia per le varie attività alberghiere che negli anni ha gestito e che ora sono dirette dal figlio. Un uomo a cui la vita piaceva viverla al massimo. Ed è morto alla grande stroncato da un infarto mentre si stava divetendo con tre escort trentenni. Un festino a base di Viagra e cocaina in un noto hotel di lusso di Milano. E.C., aveva 80 anni e viveva a San Marco e ieri in città non si parlava d’altro e della sua “splendida” fine.

Una morte che ricorda per molti versi quella di Gene Hackman in “Vizio di famiglia” dove lui anziano e ricco viene circuito da madre e figlia e muore mentre fa sesso. Ma a quanto pare non era la prima volta che E.C., ceduta l’attività al figlio, si divertiva con splendide ragazze. E sempre fuori città. Spesso frequentava Milano dove prendeva alloggio in hotel di lusso. Ha sempre voluto godersela alla grande.

Lo stesso ha voluto fare nell’ultimo fine settimana. Prenotata una stanza nel lussuoso hotel milanese, simbolo dello stesso capoluogo meneghino, ha ingaggiato tre escort da mille e una notte e le ha invitate nella stanza che in passato ha ospitato star internazionali della musica e del cinema. A sua disposizione un letto extralarge, bar fornito di tutto e di più, una confezione di Viagra e qualche striscia di cocaina. Una bella festa per la quale non ha badato a spese se solo le ragazze per una notte sono costate mille euro ciascuna. Ragazze arrivate agghindate di tutto punto. Per non parlare del costo ella stanza e delle mance che in questi casi sono d’obbligo al portiere su notte. Ma questa volta la festa è andata storta e nel più bello l’anziano imprenditore, che aveva alberghi in centro storico, al Lido e a Noventa di Piave, si è sentito male e ha ceduto di botto. Iniziale imbarazzo delle signorine che poi hanno avvertito la direzione dell’hotel. L’uomo era privo di conoscenza ma ancora vivo quando in camera sono arrivati i sanitari del Suem.

In pochi minuti l’anziano imprenditore è stato trasportato all’ospedale. Era in coma quando i medici le hanno tentate tutte per rianimarlo. Non ci sono riusciti e dopo poche ore è morto. Arresto cardiocircolatorio hanno scritto nel certificato di morte. Vista la situazione e quanto i medici hanno visto nella stanza d’albergo è stata avvisata la polizia. Gli agenti di una volante sono intervenuti sul posto passando al setaccio la camera. Oltre alla confezione di Viagra, dall’interno mancavano due pastigle, hanno trovato evidenti tracce di cocaina e gli indumenti delle signorine. Ragazze, due straniere, che sono state successivamente interrogate.

Da quanto si è appreso nessuna delle tre ha voluto spiegare da dove provenisse la sostanza stupefacente, perché alla fine i poliziotti intervenuti sono appartenenti alle forze dell’ordine e spacciare cocaina è reato e qualcuno quella sostanza stupefacente l’ha portata lì dentro.

Mentre i poliziotti cercavano di capire come erano andate le cose interrogando le tre giovani, i loro colleghi venezini informavano il figlio dell’imprenditore. Sulle cause della morte c’è poco da dire, il mix cocaina, emozioni e Viagra è stato letale per il cuore dell’anziano che se pur abituato alle feste ha ceduto. E come hanno sottolineato molti medici il Viagra non uccide. Certo che va utilizzato sotto controllo. Il fai-da-te è pericoloso. Nei prossimi giorni si conoscerà la data dei funerali.

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