«Emergenza abitativa in città diventi questione nazionale»

I veneziani l’hanno vista impegnata nelle battaglie per la residenzialità e nella consulta per la casa. Adesso, dopo tre anni di lavoro nel Sindacato Unione Inquilini della Città Metropolitana,...

I veneziani l’hanno vista impegnata nelle battaglie per la residenzialità e nella consulta per la casa.

Adesso, dopo tre anni di lavoro nel Sindacato Unione Inquilini della Città Metropolitana, Matelda Bottoni farà anche parte della segreteria nazionale, portando le istanze di Venezia in primo piano. Da 30 anni il capoluogo non faceva parte della segreteria nazionale, composta da 14 persone su tutto il territorio italiano.

«Sono fiera di poter dare voce ai problemi di una città che seguo da tanti anni e che risulta tra quelle, a livello nazionale, con più emergenze abitative» commenta «Attualmente nel Comune di Venezia ci sono infatti 70 di questi casi. Tradotto questo significa che ci sono persone e famiglie che stanno per andare in strada e che necessitano una collocazione».

Tra le priorità che porterà subito all’attenzione della segreteria nazionale ci sono: il fatto che Venezia sia una città con più sfratti al giorno (in media 2961 all’anno); l’articolo 5 del Piano Casa (quello che prevede di togliere l’acqua a chi occupa le case abusivamente); il dialogo sempre più intenso con le istituzioni che si occupano di case, in particolare Ater e Comune; gli immobili a uso residenziale che le amministrazioni vogliono alienare; la legge sulla casa regionale che è ferma da mesi e sta bloccando a livello locale molte iniziative. «Siamo anche in un momento politico delicato» prosegue Bottoni «Il ruolo del sindacato sarà importante se consideriamo che dovremo rapportarci con la Lega sia a livello centrale che a livello regionale e locale. Conoscendo bene il territorio potrò rappresentare Venezia e portare in primo piano l’emergenza abitativa che è sempre più presente nella città Metropolitana». Un esempio sempre più frequente a Venezia è la quantità di anziani che gli eredi di appartamenti non vogliono rinnovare: «Stiamo seguendo una coppia che vive in affitto da decenni a San Pantalon che ha 80 anni e problemi di invalidità» spiega «I proprietari non vogliono rinnovare il contratto, ma il problema è che fino a quando la legge regionale sull’Erp non diventa esecutiva, tutto è bloccato, anche il bando delle case del Comune che non si fa dal 2010. Il 95% degli sfratti avviene per morosità, il 5% per fine locazione, ma se la Regione non rende attuativo il piano siamo bloccati e avremo sempre più persone a rischio di rimanere in strada».

Vera Mantengoli



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