Ecco Campo dei Sassi il condominio sociale di case “intelligenti”

Le graduatorie definitive sono pubblicate dal Comune. E sono finalmente pronti, dopo anni di attesa, i 37 appartamenti Ater ad Altobello, destinati a inquilini anziani e disabili. Ultimo vero atto del piano del Contratto di quartiere, voluto dalle giunte di centrosinistra e portato ora a termine. Le case, del 1932, sono state ristrutturate con 7,4 milioni di euro, di cui 5 da fondi ministeriali e 2,4 da fondi dell'Ater di Venezia. Ater ieri ha annunciato la fine dei lavori di ristrutturazione delle palazzine gialle di “Campo dei Sassi”, in via Fornace, che ora ospiterà il progetto innovativo di assistenza familiare. Il complesso, a forma di U, dove si trovano 37 “case intelligenti” diventa il primo esempio di complesso popolare di nuova generazione: alloggi restaurati, di varie dimensioni, dotati di un'alta tecnologia assistenziale e destinati ad ospitare soggetti fragili, per età e condizioni socio-economiche: 26 abitazioni saranno assegnate ad anziani, 6 a soggetti con disabilità, mentre un appartamento ospiterà le “badanti di condominio”, operatrici scelte dai Servizi Sociali del Comune che si turneranno nell'assistenza ai residenti, giorno e notte.
Altri 4 appartamenti restaurati andranno a famiglie della stessa fascia. L’annuncio della fine lavori ha coinciso con la pubblicazione della graduatoria definitiva di inserimento degli inquilini. 88 i nominativi in graduatoria e dieci gli esclusi per gli anziani. Sessantuno candidati nella graduatoria, e sei esclusi, per gli alloggi per disabili. Nel complesso vivranno anche due badanti, con un ufficio in un appartamento con due camere da letto, due bagni e cucina. Una “control room”, una sala di controllo, monitorerà inquilini e sistemi di allarme. Gli schermi controllano la videosorveglianza esterna e i tanti dispositivi interni: riscaldamento e raffrescamento a terra; sensori anti-allagamento, anti-intrusione e rilevatori di gas o fumo. Ogni bagno e camera da letto avranno allarmi che, se azionati, suoneranno nella “control room” consentendo un immediato intervento delle badanti. «Questo complesso completamente rinnovato può candidarsi ad essere una struttura di assistenza domiciliare per Venezia», spiega il presidente di Ater Raffaele Speranzon che oggi incontra la vicesindaco Luciana Colle e l’assessore Simone Venturini. —
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