È morto Giovanni Valese, una vita in fonderia

A maggio avrebbe compiuto 92 anni. Fino al 2006 era rimasto nell’azienda di famiglia

A maggio avrebbe compiuto 92 anni ma la notte del 2 gennaio Giovanni Valese, che con il fratello Mario aveva diretto la storica Fonderia Valese fino al 2006, è improvvisamente mancato. Oggi alle 11 si terrà una funzione civile al cimitero di San Michele.

Era stato proprio Giovanni Valese, esattamente un anno fa, a raccontare al nostro giornale la storia della fonderia, che dal 1965 aveva trovato il suo posto vicino alla Madonna dell'Orto, in un affascinante laboratorio che, nei giorni di produzione, diventa meta di turisti appassionati e clienti del negozio-atelier di Calle Fiubera.

era stato suo padre, Luigi Valese, a fondarla nel 1913 e Giovanni, con il fratello Mario, l'aveva diretta fino al 2006, anno in cui era stata ceduta a Carlo Semenzato, fedele dipendente della fonderia per 36 anni e ora suo titolare.

Con la morte di Giovanni Valese si chiude un altro capitolo della storia artigiana veneziana. Giovanni per tutta la sua vita si era dedicato con passione allo sviluppo dell'azienda ed era riuscito a farla sopravvivere alle difficoltà dei due conflitti mondiali producendo chiavi, maniglie, appendiabiti, mostrine per i campanelli, lampadari in ottone, oggetti decorativi per le gondole e souvenir, come il leone di San Marco e la miniatura del monumento equestre di Bartolomeo Colleoni, che oggi, in negozio, si compra tale e quale ad allora. In laboratorio si fondeva di tutto: dalle eliche in bronzo a tre pale meccaniche, che asciugavamo con forni speciali, agli accessori per le borse.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia