E a Treviso Home diventa Core con Calcutta, Lauro e J-Ax

Secondo il primo principio della termodinamica, l’energia non si crea né si distrugge, ma si trasforma. E, così, l’energia musicale: l’energia musicale di Home Festival. Kermesse che si trasforma in Home Venice, migrando da Treviso a Mestre. Ma che, allo stesso tempo, si trasforma in Core Festival: un nuovo festival, organizzato negli stessi spazi che furono dell’Home - l’ex area Dogana di Treviso - e in programma dal 7 al 9 giugno. Due festival organizzati da Home Entertainment, legati tra loro, ma dai cartelloni ben distinti. Se a Mestre protagonista sarà la musica internazionale, a Treviso si canteranno solo canzoni italiane: quelle degli artisti più amati dalle nuove generazioni. Anche in questo caso il programma è rivolto ai più giovani, non tradendo lo spirito con cui il festival nacque nel 2010. Spirito che ha sempre accompagnato la manifestazione negli otto anni ospitati nell’ex area Dogana, in grado di richiamare sul palco alcuni tra gli artisti più apprezzati a livello italiano e internazionale: dai Prodigy ai Duran Duran, da Fedez e J-Ax a Ermal Meta, passando per i Franz Ferdinand e Francesco De Gregori. Quest’anno gli artisti si esibiranno su tre palchi, con esibizioni scaglionate, senza scontri tra teste di serie. Il grande ospite del primo giorno sarà Calcutta, la cui musica inizierà a suonare alle 22.45. Ad anticiparlo, tra gli altri, la misteriosa Myss Keta, i promettenti Pinguini Tattici Nucleari e il rapper Ghemon. Il giorno successivo sarà tutto votato al rap, con il concerto di Salmo: a oggi, il più apprezzato esponente del genere in Italia. Ma attesi sul palco sono anche Achille Lauro, Gemitaiz e, direttamente da Cazzago di Pianiga, i Rumatera. La giornata conclusiva di Core Festival sarà un tuffo nel passato con la musica dei rinati Articolo 31 + J-Ax. Ma il genere sarà rappresentato anche da Emis Killa, mentre a richiamare il pubblico dei giovanissimi saranno i Måneskin. —

L.B.

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