Duecento anni di storia Il Caffé amato da Wagner prepara un'altra sfida
VENEZIA.
Era il ristorante preferito da Lord Byron, Richard Wagner, Marcel Proust. Quello dove passano abitualmente Robert De Niro, Brad Pitt mano nella mano con Angelina Jolie, Woody Allen, Pierce Brosnan, Sting e Piero Angela, amico fraterno di Giancarlo Ligabue. Inaugurato nel 1775 da Giorgio Quadri (al rientro da Corfù per aprire con la moglie greca Naxina una bottega di caffè), il caffè ha vissuto un lunghissimo tempo di gloria fino agli ultimi anni quando per la Ligabue spa la gestione del ristorante era diventata troppo onerosa. Un affitto annuale alla famiglia Ceschina che si aggira sui 270 mila euro. Una Cosap che in Piazza è a peso d'oro. Non ultima, la lunga sfilza di acque alte che ha penalizzato il caffè a piano terra che va sotto quando la marea raggiunge appena gli ottanta centimetri. Qualche anno fa il locale aveva provato a sfruttare l'acqua alta a proprio vantaggio contando sull'appeal che la Piazza specchiata in se stessa poteva avere sui turisti. Incominciò così a proporre «cene con gli stivali», offrendo ai propri clienti speciali stivaloni da indossare sopra le scarpe per raggiungere i tavoli del ristorante con i piedini perfettamente asciutti. Ma poi l'iniziativa si spense, finché lo storico locale di Piazza San Marco è stato messo sul mercato. (m.pi.)
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