Due pittori chioggiotti a New York con un loro quadro all’ArtExpò

Germano Costa e la moglie Emanuela Libero espongono al Piers 90 Unici italiani presenti alla mostra sono stati selezionati tra 600 artisti 

la storia

Due pittori chioggiotti in vetrina a New York. Germano Costa e la moglie Emanuela Libero nei giorni scorsi hanno esposto all’ArtExpo, nella galleria di Piers 90.

I due artisti sono stati selezionati tra 600 candidati di tutto il mondo e sono gli unici due pittori italiani presenti nel catalogo realizzato in occasione della mostra in cui compaiono solo i 50 artisti finalisti. ArtExpo è una delle fiere d’arte contemporanea più importanti al mondo, visitato da migliaia di estimatori e di galleristi.

Per Costa, che ha già esposto al Meam di Barcellona, al Carrousel Louvre di Parigi, nella Cript gallery di Londra, a Miami, a New York, nelle sale del Quirinale, del Palazzo Pontificio e del museo del Bramante a Roma, si tratta di un ulteriore riconoscimento di prestigio.

Tra i suoi dipinti è stato scelto un lavoro realizzato anni fa quando l’artista chioggiotto aveva abbracciato la cosiddetta “deep ecology”, anticipando il movimento di protesta per i cambiamenti climatici che è scoppiato nelle ultime settimane grazie anche alla presa di posizione di Greta Thunberg.

Un quadro che ritrae il pianeta terra ferito che ha profondamente colpito la giuria tanto da selezionarlo per il catalogo. Costa è abituato ai successi in terra straniera, ma questa volta però l’esperienza statunitense è diventata doppiamente significativa perché accanto a lui c’era la moglie che da anni segue le orme del marito, anche in altri campi artistici come la realizzazione di ceramiche e la scultura, scelta per l’esposizione e per il catalogo. Di recente Emanuela Libero è stata protagonista in un concorso internazionale di Melbourne in Australia con un dipinto poi pubblicato nel catalogo generale della mostra e è stata scelta tra le 20 artiste donne che hanno esposto a Villa Contarini nel recente Festival dell’arte. «Chi vive d’arte, vive d’amore», commenta Costa al ritorno da New York, «e è forse l’amore senza pretese, egoismi e individualismi, che ci ha permesso di arrivare a questo grande risultato. E’ stata un’esperienza straordinaria per tanti motivi». —

E.B.A.

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