Due miliardi e 200 milioni in dieci anni La proposta di Legge Speciale leghista Alex Bazzaro: siamo pronti a discutere

Un finanziamento di 2,2 miliardi di euro in undici anni: questa la proposta presentata dalla Lega per la riforma della Legge speciale. Un testo già visto alla Camera e prossimo al Senato, in cui si chiedono 400 milioni di euro per il 2021, quindi 180 annuali fino al 2031. Denaro utile a far fronte a molteplici necessità per la città e il suo territorio. Una proposta spiegata dall’onorevole Alex Bazzaro. «Venezia ha perso dieci milioni di turisti e il 74 per cento degli arrivi aeroportuali, senza contare tutte le ricadute. So che ci sono altre proposte similari avanzate in passato dall’attuale ministro Brunetta e anche dal Pd, ma ora conta fare sistema. Sono pronto a togliere il mio nome dalla proposta, se verrà condivisa e supportata anche da altre forze politiche».
Le voci di spesa sono numerose: la manutenzione, il ripristino dei danni causati dall'acqua alta del 2019, estendendo lo stato di emergenza a Chioggia. Dal completamento del Mose entro fine anno, all’accelerazione delle bonifiche per Porto Marghera. Passando per la completa digitalizzazione degli archivi, fino alle iniziative per istituire una zona “franca”. «Le differenze di Venezia rispetto a qualsiasi altro capoluogo di regione sono evidenti, bisogna poter intervenire, e penso anche al Porto», aggiunge il vicesindaco e segretario provinciale della Lega, Andrea Tomaello. E dall’assessore alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, altri due aspetti: «Vanno eliminati i codici Ateco che stanno impedendo a tante attività di accedere a qualsiasi fondo, penso solo a chi lavora il merletto, e va tutelata quella rete artigianale legata anche al vetro. E gli sgravi devono essere a prova di ricorso». —
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