Dopo otto anni d’attesa via libera alle villette vicino al Bosco di Mestre

Il via libera del consiglio comunale è datato 2011. Ma ci sono voluti ben otto anni per vedere arrivare anche il permesso a costruire per il progetto delle villette di via del Tinto. Una ventina di residenze unifamiliari, (29 mila metri quadri) vicino al bosco tra via del Tinto e via Frisotti, accanto al bosco di Carpenedo. Nell’elenco dei permessi a costruire rilasciati nel mese di gennaio 2019 risulta che gli uffici del Comune hanno dato il via libera alla Dream House srl di Martellago per realizzare le opere di urbanizzazione, che a questo punto potrebbero iniziare dalla prossima primavera, preludio ai cantieri veri e propri per le nuove ville unifamiliari ma anche per alcuni blocchi di appartamenti. Nonostante la lottizzazione negli anni abbia sollevato contestazioni a più ripresa da parte di comitati ambientalisti, infiammando il consiglio comunale che otto anni fa approvò il piano, oggi il progetto di via del Tinto, dopo aver superato vari step di verifica, compreso quello della Vinca, arriva alla fase dei cantieri nella indifferenza dell’opinione pubblica. Segno che i tempi sono cambiati. Otto anni fa il progetto, approvato dal consiglio comunale (giunta Orsoni e assessore Ezio Micelli) prevedeva la costruzione di una ventina di lussuose ville private vicino al bosco tra via del Tinto e via Frisotti, 29 mila metri quadrati di edificazioni e cinque ettari di verde al posto del campo di soia che lambisce il bosco di Carpenedo, con un piano di investimento da 20 milioni di euro. Oggi alle villette si aggiungono appartamenti. Dalla Dream House ci tengono a far notare che sono altra cosa rispetto alla Dream House Mestre, in corsa per accaparrarsi l’area dell’ex Umberto I di Mestre con una offerta del valore di 15 milioni di euro. —
M.Ch.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia